Marche Nord, un aiuto ai reparti in difficoltà con i bandi per i medici. Cinque avvisi per reclutare sanitari a tempo determinato

Il pronto soccorso di Marche Nord
Il pronto soccorso di Marche Nord
di Letizia Francesconi
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Domenica 2 Gennaio 2022, 10:05 - Ultimo aggiornamento: 3 Gennaio, 08:37

PESARO - Nuovi bandi da parte dell’azienda ospedaliera Marche Nord per la ricerca di nuovi medici in grado di dare ossigeno ai reparti e ai professionisti ormai da due anni, dall’inizio dell’emergenza Covid, alle prese con il super lavoro sia per l’area Covid che per quella no Covid. Lo avevano anticipato già prima di Natale i primari che avevano convocato una conferenza stampa ad hoc proprio il giorno della vigilia, e ora, proprio nell’ultimo giorno dell’anno, il 31 dicembre, l’Azienda Marche Nord ha formalizzato l’uscita dei primi cinque bandi straordinari per reclutare medici a tempo determinato.

Intervenire
Va tappata l’emergenza. Non c’è tempo da perdere, e lo dimostra la scadenza degli avvisi fissata per il 18 gennaio ma con una novità: con i bandi per i vari reparti, Marche Nord ha scelto anche la strada di un bando ad hoc “confezionato” per il Pronto soccorso, dove è più urgente la carenza atavica di personale, come a su o tempo messo in evidenza dal primario Umberto Gnudi. Intanto da oggi a rotazione, si ampliano i turni di altri medici in servizio nei vari reparti, che scenderanno in emergenza a dare supporto proprio ai colleghi del Pronto soccorso. Per quanto riguarda i bandi a tempo determinato, ognuno riporta la firma della dg di Marche Nord, Maria Capalbo e tutti saranno consultabili da domani sull’albo pretorio dell’Azienda ospedaliera. Che la carenza dei medici specialisti sia ormai generalizzata e conclamata lo riporta l’ultima determina Marche Nord del 2021 alla data del 28 dicembre scorso. «Aumentano gli accessi ospedalieri dei pazienti Covid legati alla diffusione della variante Omicron – scrive la dottoressa Cristina Fraternale, responsabile delle Professioni dell’azienda ospedaliera – e per questo vengono pubblicati cinque avvisi per quei reparti e specialistiche più sotto pressione, dove le fuoriuscite di personale per pensionamento o dimissioni sono più evidenti». 


Nel dettaglio
Gli avvisi per titoli e colloquio prevedono contratti a termine per far entrare nuovi medici (e quindi nuova linfa) di Medicina interna, Pneumologia, Malattie infettive, Chirurgia generale e Medicina e Chirurgia d’accettazione e d’urgenza, ovvero il Pronto soccorso.

I numeri: dal report in mano all’azienda ospedaliera Marche Nord, ad oggi mancano una ventina medici di Pronto soccorso fra i presidi San Salvatore e Santa Croce. «La difficoltà è più evidente nell’emergenza-urgenza» scrive ancora la dottoressa Fraternale nella determina e tutto dopo gli ultimi due bandi del 2021 andati deserti. Difficoltà acuita anche dalla rinuncia delle ultime candidate per il Pronto soccorso, dottoresse entrambe in graduatoria, la prima per aver rinunciato all’incarico e l’altra per dimissione volontaria a fine ottobre. A vuoto è andata anche l’opportunità data dalla graduatoria del concorsone unificato Asur del primo ottobre scorso. Otto candidati idonei, ma che hanno rinunciato tutti all’incarico. 


Il precedente
Pronto soccorso: fra i cinque bandi in uscita quello per soli medici di Pronto soccorso è il più urgente e atteso per superare la soluzione temporanea, che vede i colleghi delle specialistiche equipollenti, supportare con ordini di servizio proprio l’emergenza-urgenza a Pesaro e Fano. Si tratta di un bando fatto ad hoc ma dalle maglie più larghe, introducendo fra i nuovi requisiti per essere idonei, in alternativa alla specializzazione o all’iscrizione almeno al terzo anno in Medicina e Chirurgia d’accettazione e d’urgenza, quello di essere in servizio di ruolo alla data del primo febbraio del ‘98 anche presso altre aziende ospedaliere. 


I requisiti
Oppure ancora aver svolto attività lavorativa o avere esperienza, anche con contratti flessibili, nell’ambito del dell’emergenza-urgenza, valorizzando pertanto le esperienze maturate negli anni. Tutto questo per aprire ad una più ampia platea di medici candidati e scongiurare l’ennesimo bando deserto proprio laddove, all’emergenza-urgenza c’è il numero più alto di turni da coprire h24.

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