La Bandiera blu continua a sventolare su metà litorale, ma si spera nella "vasca prima pioggia" per Lido e Arzilla

La cerimonia della Bandiera blu
La cerimonia della Bandiera blu
di Massimo Foghetti
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Mercoledì 12 Maggio 2021, 09:46

FANO - Mai come quest’anno, in cui il turismo necessita di un grande rilancio dopo le forti penalizzazioni inflitte dal Covid-19, l’attribuzione della Bandiera blu costituisce una grande risorsa dal punto di vista promozionale. Ormai Fano è abbonata a questo riconoscimento che la premia, parzialmente, su scala internazionale, ma il risultato non è così automatico come la serie di successi potrebbe far ritenere.

Parametri più selettivi

Infatti ogni anno i parametri per ottenere il vessillo cambiano e si fanno sempre più esigenti, imponendo un’analisi sempre più selettiva delle caratteristiche ambientali. Tanto è vero che per quanto riguarda i punti critici della nostra costa, non è stata avanzata neppure la domanda: anche quest’anno, dunque, rimarranno senza Bandiera blu le spiagge di Lido, Arzilla e del litorale Sud da Torrette a Ponte Sasso, dove la qualità delle acque risente dell’immissione in mare di quelle provenienti dai torrenti Arzilla e Rio Crinaccio. Ma questo dovrebbe essere l’ultimo anno per le spiagge a Nord.

Alla fine di questo mese infatti verrà inaugurata la vasca di prima pioggia realizzata nei pressi del ponte della statale Adriatica Nord che tratterrà le acque di piena per avviarle al depuratore di Ponte Metauro, evitando che con il carico di elementi inquinanti finiscano in mare. Il presidente di Aset Paolo Reginelli ne ha annunciato l’entrata in funzione a partire dai primi giorni di giugno.

«Da oltre un anno – ha evidenziato Reginelli – stiamo compiendo tutte le analisi nei punti di prelievo a valle e a monte dell’impianto e direttamente in mare a una certa distanza dalla battigia per acquisire i valori dello stato di salubrità delle acque, in modo da confrontarli poi con i campionamenti che saranno effettuati dopo che la vasca di prima pioggia sarà stata attivata. Il rispetto della tempistica è legata anche al finanziamento europeo dui 493.000 euro, per questo abbiamo lavorato senza sosta per attutire la pausa imposta dalla pandemia l’anno scorso».

Lavori sospesi nel lockdown

Avviati a dicembre 2019, i lavori sono strati sospesi nel mese di marzo del 2020, per poi essere ripresi nel maggio successivo. «Nel frattempo, nel tratto della costa tra Torrette e Ponte Sasso, nei pressi di Rio Crinaccio – ha aggiunto l’assessore al turismo Etienn Lucarelli – abbiamo realizzato la nuova pista ciclabile che si collega alla ciclovia Adriatica e contemporaneamente i nuovi sottoservizi che convoglieranno le acque bianche nel corso d’acqua. In più esiste già un progetto in mano all’Aset teso a bonificare tutte le acque nere. Partner è lo stesso consorzio di Bonifica. Aggiungendo a questi gli interventi effettuati sugli scolmatori di viale Ruggeri, si comprende come la situazione ambientale della costa vada progressivamente migliorando di anno in anno».

Premiata Marina dei Cesari
I più soddisfatti pre la Bandiera blu sono i concessionari di spiaggia di Fosso Sejore, Sassonia e Metaurilia, dove si trovano soprattutto i camping, oltre ai responsabili di Marina dei Cesari che anche quest’anno può vantarsi della Bandiera blu, soprattutto per i servizi erogati a chi fruisce degli ormeggi, quale quinta porta di accesso alla città, dopo le 4 esistenti in epoca medioevale.

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