Bimba di 4 mesi in salvo grazie ai vigili del fuoco. Soccorsa una coppia rimasta intrappolata in casa

Bimba di 4 mesi in salvo grazie ai vigili del fuoco a Gradara. Intervenuti anche per un disabile a Granarola
Bimba di 4 mesi in salvo grazie ai vigili del fuoco a Gradara. Intervenuti anche per un disabile a Granarola
di Letizia Francesconi
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Mercoledì 17 Maggio 2023, 03:05 - Ultimo aggiornamento: 18 Maggio, 07:08

PESARO Valanga d’acqua e fango. Un incubo che sembrava non avere fine. Persone soccorse dai vigili del fuoco con gommoni o portate in spalla. Salvata dall’intervento tempestivo e provvidenziale di un vigile del fuoco, una bimba di pochi mesi, presa in braccio e portata fuori, al sicuro. E’ successo nelle ore più critiche dell’emergenza, nel Comune di Gradara, lungo la strada che porta alla frazione di Santo Stefano. Hanno superato il centinaio le chiamate di intervento dei vigili del fuoco, oltre 50 solo a Pesaro nelle ore più critiche.

 

Fabio Sacchi è il vigile del fuoco in forza al comando di Pesaro, che ha portato in salvo una bimba di appena quattro mesi. «La nostra squadra è specializzata nel soccorso a persone in situazioni di grande emergenza - racconta - abbiamo raccolto la segnalazione di una giovane coppia di genitori allarmati, che rischiavano di rimanere intrappolati nella propria casa al piano terra, in una strada secondaria che da Gradara porta alla frazione di Santo Stefano.

In pochissime ore le stanze del loro appartamento sono state invase dall’acqua. Con mezzi e pompe siamo intervenuti per liberare dalla fanghiglia l’abitazione. La bimba era ancora in casa in braccio alla mamma, l’ho presa e portata in salvo. Altri di noi nel frattempo hanno dato una mano i genitori ad uscire mettersi al riparo. Per fortuna tutto si è risolto nel migliore dei modi. Altri i soccorsi a persona che hanno visto impegnate le nostre squadre da Pesaro a Fano. Tre di noi hanno portato in salvo anche un disabile caricandolo sul gommone, in località Granarola. Il disabile, completamente invalido e in carrozzina al nostro arrivo era steso a terra, nell’impossibilità di muoversi, vani anche i tentativi di soccorso dei familiari, mentre il livello dell’acqua si stava pericolosamente alzando. Un intervento complicato perché a peso morto, è stato molto difficile alzarlo a braccio». Con l’uomo portati in salvo con un gommone e affidati al 118 anche la compagna e il cane.

Giornata critica


Ieri pomeriggio il sindaco di Gradara Filippo Gasperi ha voluto far predisporre anche il palasport nell’eventualità di sfollati o di persone che non si fidavano di trascorrere la notte nelle vicinanze di punti critici ma alla fine pare che non siano pervenute richieste. Quella di ieri è stata una situazione critica lungo tutto il San Bartolo fino a Colombarone e la strada che porta verso Gradara. Volontari di quartiere e Protezione civile hanno lavorato per liberare da acqua e fango alcune abitazioni al primo piano, e tutte lungo strada Ferrata, dove ha straripato il fossato in prossimità del tratto ferroviario. La Protezione civile ha allertato quanti più uomini e mezzi possibile. Segnalazioni di difficoltà nelle ore più critiche della mattinata anche Cattabrighe, in strada dell’Altarello, dove si è intervenuti per aiutare soprattutto anziani o persone con difficoltà a muoversi ad uscire dalle proprie abitazioni e liberare anche garage e scantinati, ed ancora lungo la Panoramica San Bartolo e nelle attività artigianali lungo la Statale 16 come alle Ceramiche Bucci, dove i dilavamenti dai campi dall’altro lato della Statale, hanno riversato un fiume di fango e detriti. Numerose le strade interrotte per frane e smottamenti, intorno all’ora di pranzo anche le Siligate sono state chiuse per la melma che si riversava dal colle.
 

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