Pesaro, attrezzature da 007 per passare
l'esame per la patente: denunciato

Pesaro, attrezzature da 007 per passare l'esame per la patente: denunciato
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Martedì 28 Maggio 2019, 19:06
PESARO – Attrezzato come uno 007 per passare l’esame di teroia per la patente di guida: denunciato, ma si indaga per scoprire se alle sue spalle c’è un organizzazione.
La Squadra di Polizia Giudiziaria della Sezione Polizia Stradale di Pesaro, ha intercettato una strutturata attività criminosa, finalizzata all’uso “strumentazioni elettroniche” in grado di far superare in modo fraudolento gli esami per il conseguimento della patente di guida. L’indagine, appena agli esordi,  prende spunto da un episodio che si è verificato qualche giorno fa durante una normale seduta di esami presso la sede della Motorizzazione Civile di Pesaro, dove si è presentato per sostenere gli esami da privatista un cittadino marocchino trentaquattrenne, residente nel rovighese. A tradirlo una serie di atteggiamenti e comportamenti inusuali durante gli esami di teoria, sui quali hanno fatto chiarezza tempestivamente gli Agenti della Polizia Stradale,  già avvezzi a scoprire analoghe subdole dinamiche.
Gli investigatori della Polstrada, intervenuti sul posto, hanno controllato l’esaminando che indossava sotto altri indumenti, tentando di ostentare naturalezza durante le prove dell’esame, una T-Shirt appositamente modificata per supportare una complessa strumentazione.
A tradire lo straniero una piccola ma innaturale gobba che ad un più attento riscontro è risultata nascondere un ricetrasmettitore in grado autonomamente di inviare e ricevere comunicazioni e dati in quanto dotato di una propria scheda SIM e collegato con una micro camera, sporgente da un foro praticato su uno degli indumenti indossati, oltre ad un ulteriore telefono cellulare in modalità silenziosa, collegato ad una centralina elettronica, in grado di veicolare domande e risposte inerenti la prova d’esame.
 Gli Agenti della Polizia Stradale dopo aver identificato la persona, esaminavano e sequestravano l’apparecchiatura: un vero e proprio kit “da spionaggio”, estremamente miniaturizzato.
Gli investigatori hanno quindi proceduto a denunciare all’Autorità Giudiziaria il succitato straniero.
Sono in corso ulteriori approfondimenti finalizzati all’identificazione dei complici dell’uomo, che si ipotizza possano far parte di una strutturata organizzazione
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