Ast, il dottor Magalotti lascia l’ospedale di Urbino: incognite per la Breast Unit e polemiche politiche

Le pazienti dovranno andare a Fano. Da Foschi al Pd preoccupazioni per le ripercussioni. Il nodo del contratto

Il dottor Magalotti lascia l’ospedale di Urbino, incognite per la Breast Unit e polemiche politiche
Il dottor Magalotti lascia l’ospedale di Urbino, incognite per la Breast Unit e polemiche politiche
di Eugenio Gulini
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Mercoledì 8 Marzo 2023, 03:35 - Ultimo aggiornamento: 12:01
URBINO Un medico di prim’ordine, il responsabile di un servizio di eccellenza e fiore all’occhiello dell’ospedale di Urbino potrebbe lasciare da oggi stesso il “Santa Maria della Misericordia” optando per mantenere la sua attività solo nel reparto dell’ospedale Santa Croce di Fano. Parliamo del dottor Cesare Magalotti, responsabile della Senologia/Breast Unit, pluripremiato per l’attività svolta all’interno del proprio reparto e che ha portato, negli anni, a calamitare attorno al reparto di Urbino un fervido associazionismo nonchè tutte le altre e numerose iniziative in supporto delle donne colpite di tumore al seno. 


La formazione


Magalotti, senologo di formazione Ieo (Veronesi) a capo della Breast Unit provinciale Pesaro Urbino, ovvero il centro integrato di oncologia, chirurgia, psicologia con protocolli specifici, per ora, sceglie il silenzio («Io non parlo con nessuno perché non ho nulla da dire»). Chi invece proprio intenzione di restare zitta non ha è l’assessore alla Sanità del Comune di Urbino, Elisabetta Foschi, preoccupata come, logicamente, tantissimi suoi concittadini e pazienti: un enorme danno per Urbino e tutto il territorio è il pensiero di tutti. E da ieri mattina presidia il Consiglio regionale per parlare a quattr’occhi con l’assessore regionale Filippo Saltamartini. «Sto cercando di capire – ha rimarcato Foschi – Con l’Azienda sanitaria territoriale cambiano le condizioni contrattuali.

Il problema non è nuovo ma era venuto fuori da quando è stata istituita l’Ast. C’è una questione contrattuale che fa cambiare le condizioni per il medico». Non ha dubbi il gruppo del Pd all’opposizione: «Aumenta l’inquietudine per le sorti dell’ospedale di Urbino. È notizia di oggi che il dottor Magalotti, direttore dell’Unità Operativa Complessa Senologia, specialista della chirurgia oncologica del seno, cessi di operare nel nostro nosocomio, così che le donne dell’entroterra dovranno recarsi a Fano per sostenere operazioni chirurgiche di questo tipo. Occorre ricordare – precisano i consiglieri Pd - che essendo il dottor Magalotti direttore della Breast Unit, ovvero del Centro Multidisciplinare di Senologia che racchiude diverse figure professionali atte a supportare ed indirizzare la donna nelle fasi successive alla diagnosi di tumore, venendo a mancare tala figura, anche la Breast Unit potrebbe venire meno».

 
Le rassicurazioni


«A fronte di continue rassicurazioni verbali sulla sorte dell’ospedale di Urbino, notizie come questa indicano un’altra direzione del tutto opposta a quella predicata, per tale motivo – concludono i consiglieri - il Pd di Urbino insieme ai tanti cittadini del territorio si oppongono e chiedono che il dottor Magalotti possa continuare il suo prezioso lavoro insieme a tutta la Breast Unit nell’ospedale di Urbino, e che venga rafforzato nel contempo tutto il reparto oncologico dell’ospedale stesso».
 

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