Fano, Seri: non voglio perdere l'ospedale
Il sindaco difende Aset tutta pubblica

Fano, Seri: non voglio perdere l'ospedale Il sindaco difende Aset tutta pubblica
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Giovedì 8 Ottobre 2015, 21:42 - Ultimo aggiornamento: 9 Ottobre, 05:33
FANO - Il sindaco di Fano, Massimo Seri, su ospedale unico e soprattutto società dei servizi pubblici entra in rotta di collisione con i progetti del Pd regionale e nazionale.

La sovrapposizione mediatica ha reso particolarmente evidente la difformità di vedute e, con essa, l’alterità di Fano e l’alta posta in gioco di progetti che nel territorio sono politicamente trasversali ma appaiono alternativi al pensiero dominante degliamministratori pubblici del Pd.



Infatti, nel giorno in cui il governatore delle Marche e il sindaco di Pesaro (reduce quest'ultimo dai programmi televisi nazionali Ballarò e Agorà) acceleravano sull’ospedale unico (Ceriscioli: “I sindaci decidano dove localizzarlo sennò decido io”) e sull’azienda unica regionale dei servizi (Ricci: “Nelle Marche per gas, rifiuti e acqua basta un’unica società”), il sindaco di Fano ribadiva a Fano Tv concetti molto diversi se non diametralmente opposti.



L’occasione l’ha offerta, nella trasmissione “Primo cittadino” che va in onda in diretta il mercoledì sera, la domanda di un fanese su ospedale unico e discarica di Monteschiantello. L’interlocutore ha definito assurda l’idea che Fano, terza città delle Marche, debba rimanere senza ospedale, ora impoverito e destinato a essere chiuso in vista dell’ospedale unico mentre le vicine cittadine di Cattolica, Riccione, Rimini e Sant’Arcangelo hanno ciascuna un nosocomio che funziona e a Jesi, che dista 10 chilometri dal polo regionale di Torrette di Ancona, si investono 70 milioni per rinnovare l’ospedale.



“Intanto noi, e io per primo come sindaco, non vogliamo perdere l’ospedale - ha risposto con fermezza Massimo Seri, annunciando di perseguire su questo tema un consenso bipartisan delle forze politiche -. C’è un dibattito aperto sul nuovo ospedale unico delle realtà di Pesaro e Fano ma per quanto mi riguarda io sto già lavorando con i nostri uffici a delle proposte che adesso non anticipo. La nostra posizione è diversa dalla posizione di altri. Purtroppo con l’integrazione avviata qualche anno fa si sono creati disservizi sia nell’ospedale di Fano che in quello di Pesaro”.



Seri, sottolineando che Fano e le vallate del Metauro e del Cesano nel bacino di utenza del Santa Croce sono state penalizzate, ha affermato di aver incontrato lunedì scorso i sindaci di questi territori per definire una strategia comune: “Faremo delle proposte che presenteremo al presidente della Regione”.



Sulla discarica il cittadino ha espresso il timore che la gestione passi a Hera, ritenuta la possibile multiservizi unica provinciale e regionale (con milioni di utili che in quel caso prenderebbero la via dell’Emilia Romagna). Seri ha definito chiacchiere, alimentate a scopo denigratorio dagli oppositori politici, questo scenario ribadendo la volontà di unificare le due attuali società Aset, spa e holding, e impegnandosi a difendere, per acqua e rifiuti, il diritto alle concessioni in house a società interamente pubbliche come Aset, in aperta controtendenza rispetto al progetto del sindaco di Pesaro, Matteo Ricci, vicepresidente nazionale del Pd.
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