Allarme della Cisl per gli appalti pubblici
"Alti ribassi d'asta, personale a rischio"

Allarme della Cisl per gli appalti pubblici "Alti ribassi d'asta, personale a rischio"
2 Minuti di Lettura
Venerdì 23 Gennaio 2015, 14:43 - Ultimo aggiornamento: 15:13
PESARO - E' allarme per gli appalti pubblici nella provincia di Pesaro Urbino a causa dei ribassi eccessivi. L'allarme lo lancia la Cisl che segnala come le modalità dell'affidamento dei lavori adottate dagli enti pubblici e dalle aziende partecipate del territorio costituiscano una sorta di colpo di grazia per il settore edile in agonia da tempo e mortifichino l'occupazione nel comparto dei servizi alle persone.



Le criticità, rappresentate dalla scarsità degli appalti e dai ribassi d'asta eccessivi, sono denunciate in un documento della Cisl provinciale, sottoscritto anche da Filca e Fisacat. “La situazione del nostro territorio - sottolinea il sindacato - è profondamente segnata dalla crisi, che ha ridotto del 50% gli addetti del settore edile con una diminuzione del 40% delle ore lavorate e con la scomparsa di significative ditte della filiera edile”.



“Si registrano appalti aggiudicati anche con il 40% di ribasso”, rileva la Cisl che fa l'esempio dei lavori assegnati con procedura negoziata dal Comune di Acqualagna per la ricostruzione del muro di contenimento della Flaminia. Un particolare timore viene espresso per gli appalti delle opere compensative della terza corsia dell'A14.



Altro problema è quello della concorrenza sleale svolta dalle cooperative di lavoratori europei che ricevono lavori in subappalto e applicano le tariffe contrattuali dei loro Paesi nettamente inferiori a quelle italiane. Un fenomeno analogo si registra nel settore dei servizi alle persone dove la media dei ribassi d'asta è più contenuta, intorno al 12%, ma ugualmente è ritenuta dalla Cisl troppo alta, perché per la qualità dei servizi erogati in asili e case di riposo essa incide esclusivamente sul costo del lavoro.



In questa materia, il sindacato esprime una viva preoccupazione per l'appalto bandito dal Comune di Fano per il servizio mensa nelle scuole dell'infanzia, che mette a rischio posti di lavoro e la qualità sinora ineccepibile, perché nell'appalto non è stata inserita la clausola dell'assunzione diretta di tutto il personale. La Cisl di Pesaro Urbino rivendica per gli appalti pubblici il rispetto dei protocolli firmati in Prefettura sulla regolarità retributiva delle ditte e con la Provincia per la modalità dell'offerta europea sulla trasparenza.
© RIPRODUZIONE RISERVATA