Apecchio, gente in fuga sui tetti
Paura per la banda dell'Audi grigia

Apecchio, gente in fuga sui tetti Paura per la banda dell'Audi grigia
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Mercoledì 19 Ottobre 2016, 11:01 - Ultimo aggiornamento: 15:53

APECCHIO – In un clima già surriscaldato di paure per i furti perpetrati giorni fa dalla banda dell’Audi grigia, ad Apecchio sta crescendo ancora di più la psicosi dei ladri, amplificata da degli sconosciuti, che lunedì notte sono stati visti dal gestore del ristorante Ghighetta, fuggire attraverso i tetti, dopo aver aperto il suo lucernaio con l’intento di introdursi all’interno del suo locale. A tarda ora, circa le 24,45, con il ristorante ormai a luci spente, il gestore si trovava sotto il loggiato d’ingresso, quando il cuoco, dalla sua camera che è al piano superiore, lo avvisava di aver sentito un rumore sospetto, assimilabile a quello di una forzatura di una porta. Il suo primo pensiero va alla moglie che dorme nella sua camera, urlandole di chiudersi a chiave, poi fa il giro del locale e nota una persona fuggire. Arrivando sul retro con meraviglia, alzando gli occhi, vede uno sconosciuto, che dopo essersi arrampicato per oltre dieci metri ad un discendente di una gronda, divorare i tetti delle case, per poi dileguarsi nel buio.

Pronta la chiamata al 112, con i carabinieri della locale caserma intervenire tempestivamente, ma senza riuscire a trovare o vedere presunti malviventi. Una signora dello stabile racconta agli investigatori che pochi minuti prima del loro intervento avrebbe sentito lo sgommare di un auto, ma le riprese delle telecamere poste all’ingresso ed all’uscita del paese, non evidenziano il passaggio di alcun mezzo. Ancora: un’altra signora sente sempre a quell’ora un forte rumore come di una grossa tavola che cade da far pensare allo sconosciuto dei tetti, mentre salta a terra, urtando magari qualche cosa. Verso le 19, sempre secondo il racconto del gestore, un furgoncino avrebbe stazionato a lungo davanti al ristorante. Intanto, Giacomo Rossi presidente del Fap, su Fb invitava tutti gli apecchiesi ad un incontro per riorganizzare, come nel novembre del 2005, le ronde di vigilanza.

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