APECCHIO - Giunge all’appuntamento quotidiano puntualissima come un orologio svizzero, forse anche di più. Basta attenderla tra le 19 e le 19,30 ed eccola arrivare con il muso furbetto e la coda soffice.
Lei si chiama Gina ed è una splendida volpe, che ogni sera, appunto, si fa trovare pronta all’esterno dell’agriturismo Pian di Molino di Apecchio, per svuotare la ciotola di cibo piena di ogni ben di Dio.
I contorni delle favole
Una storia montana, una bella storia di uomini e animali, che sa di fiaba e che è iniziata qualche tempo fa, quando una sera di freddo, di umido e di buio la furtiva volpe si mette a gironzolare attorno all’agriturismo, ovviamente per trovare del cibo e il suo ardire viene ben presto notato dal personale che, lungi dall’allontanarla, sera dopo sera lasciano all’esterno una ciotola con gli avanzi del giorno. Finisce che l’appuntamento diventa quotidiano e si tramuta ben presto in solida amicizia con Piergiorgio Bruganelli, il proprietario della locanda che ora aspetta con impazienza la sua Gina dalla coda vanitosa. Gina da parte sua non si fa attendere e tra i due, l’uomo e l’animale del bosco, è nato un legame forte. Anche perchè spesso durante la settimana Bruganelli è fuori per lavoro e all’agriturismo ci sta soprattutto nel fine settimana. Insomma più che sul terreno di Esopo, qui si è nel paese del “Piccolo principe” e della famosa frase “Se tu vuoi un amico, addomesticami”.
Uomini e animali
Gina nel frattempo ha conquistato il cuore e la curiosità di tutti gli avventori e non manca a volte di scrutare imperterrita i volti umani e magari, cercare di capirne lo “strano” linguaggio.
E poi c’è Nocciolino
Il gatto e la volpe è la coppia più scafata della terra e Gina con Nocciolino, così ”battezzato” per il suo colore, non fanno eccezione. A differenza della nuova amica, il micione pure lui senza fissa dimora, è schivo alla popolarità. Lui non vuole diventare una star e lascia il posto a Gina. Hanno la fortuna di non dover rispettare i protocolli anti Covid, a lui basta condividere solo il cibo della stessa ciotola, del resto lo dice pure Bennato: ”Lui è il gatto ed io sono la volpe e siamo in società...”.