L’obiettivo
Tre fronti un solo obiettivo: rimuovere la pertica. Ed elencano quattro motivi ritenute buone ragioni: «Innanzitutto - si legge nella lettera indirizzata a Regione Marche, Comune, Arpa, Legambiente e alla società di telecomunicazioni Inwit - l’installazione risulta quantomai prossima ad abitazioni residenziali e ad una scuola dell’infanzia con area giochi a circa 20 metri. Non è infondato, dal momento che nessuno è stato avvisato dell’installazione, avvenuta nottetempo, che la vicinanza della stessa, possa eccedere i limiti di legge sull’esposizione ai campi elettromagnetici. Infatti il legislatore ha previsto con diverse normative che in via prudenziale non si installino tali apparecchiature nelle immediate vicinanze di scuole, ospedali e Rsa.
Il sollecito
Da qui il sollecito con la richiesta di spiegazioni a cui deve seguire «la rimozione immediata». L’antenna è stata spostata da un’abitazione di via Righi a un terreno su via Forlanini, sempre nell’ambito di proprietà private. La società ha comunicato tramite Scia allo Sportello unico la modifica della collocazione del ripetitore dal tetto di un condominio all’area ritenuta troppo vicina alla scuola d’infanzia, nonostante l’impianto sia provvisorio. L’antenna poggia infatti su un carrato cioè un sostegno mobile, e sarà attivata, fra tre settimane, per 120 giorni.
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