SAN MARINO - Traffico di medicinali e anabolizzati: undici perquisizioni, una anche in provincia di Pesaro e Urbino. Il maxi sequestro ha toccato anche San Marino, la provincia di Rimini, Roma, Genova e in altre province del nord Italia. L'indagine è stata portata avanti dalla Procura di Rimini e condotta dal Sostituto Procuratore Davide Ercolani con i Carabinieri del Nas. Tutto è partito dal monitoraggio di spedizioni postali provenienti dal Titano e dirette in Italia.
L'accusa
Arrestato un cittadino sammarinese con l'accusa di "attentato alla salute pubblica mediante la fabbricazione, corruzione, adulterazione, messa in circolazione di sostanze alimentari o medicinali" . Ingenti quantitativi di nandrolone, steroidi, testosterone e altri anabolizzanti sono stati scoperti in un magazzino riconducibile all'uomo: la merce, per un valore di 2milioni di euro, è stata sequestrata dai carabinieri e dalla Gendarmeria del Titano. Sequestrati anche 300.000 euro, somma ritenuta provento di spaccio. Ulteriore elemento di pericolosità: è stata evidenziata nei prodotti sequestrati la ricorrente realizzazione di miscelature tra più prodotti, la presenza di sostanze (come la sibutramina) bandite dal commercio poiché nocive e responsabili anche di episodi di decessi, intossicazioni epatiche e renali.
Le perquisizioni
Cinque altre persone, tutte di nazionalità italiana, hanno ricevuto lo stesso decreto di perquisizione e sono state infatti trovate in possesso di analoghe sostanze anabolizzanti e steroidi a conferma della vendita illegale delle sostanze in Italia e già sottoposte a precedenti sequestri per un ammontare di 2,5 kg di nandrolone e del contestuale arresto in flagranza di reato di uno dei componenti del sodalizio.
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