Fabbisogni formativi delle imprese, al via incontri per i fondi Ue e Pnrr. Aguzzi: «Dobbiamo individuare le figure utili»

Fabbisogni formativi delle imprese, al via incontri per i fondi Ue e Pnrr. Aguzzi: «Dobbiamo individuare le figure utili»
Fabbisogni formativi delle imprese, al via incontri per i fondi Ue e Pnrr. Aguzzi: «Dobbiamo individuare le figure utili»
di Osvaldo Scatassi
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Venerdì 10 Febbraio 2023, 02:00 - Ultimo aggiornamento: 15:55

FANO - È iniziato dalla tappa fanese, ieri mattina nella mediateca Memo, un ciclo di incontri che dovrà definire quali figure professionali siano necessarie al sistema economico marchigiano e come si possano inserire nel mondo del lavoro. Terminati i corsi di formazione, l’assessore regionale Stefano Aguzzi prevede una possibilità di occupazione «intorno all’80 per cento». 

Molte risorse disponibili

Nella mediateca Aguzzi si è confrontato con sindacati e associazioni di categoria, le parti coinvolte in questa fase di ascolto che dovrà definire il fabbisogno formativo finanziabile dalla nuova programmazione comunitaria e dal piano Pnrr. Un percorso che riguarda industria, terziario, artigianato, cooperative e libere professioni, ma non l’agricoltura che fa capitolo a parte. «In un mondo del lavoro che cambia in modo repentino – ha affermato Aguzzi – un problema molto avvertito dalle imprese è trovare personale che sia già pronto al tipo di mansioni richieste. Mai come ora è necessario finalizzare al meglio le risorse formative disponibili per i prossimi sette anni, a vantaggio dell’occupazione, dell’economia e delle stesse imprese marchigiane».

Si tratta di cifre significative, derivanti dal Fondo sociale europeo 2021/2027 e dal programma Gol (Garanzia occupabilità dei lavoratori) del piano Pnrr. «Si è avviato – ha sottolineato Aguzzi – un percorso di ascolto mai realizzato in precedenza e credo che sia stato apprezzato da tutti gli interlocutori. È necessario capire quali siano le esigenze tendenziali delle nostre imprese, quale tipo di professionalità serva e servirà. Ciò che dico vale tanto per chi abbia già un lavoro, che potrà affinare le proprie competenze e magari aspirare a un miglioramento, quanto per i giovani e per chiunque cerchi occupazione, che avranno maggiori possibilità di trovarne. Quando avremo fatto una sintesi complessiva, avremo un’idea precisa su come impiegare i fondi».

Corsi anche nelle aziende

La disponibilità di risorse «più ricca rispetto al passato», è stato detto da tre dirigenti regionali, mette l’amministrazione marchiana «di fronte a una sfida da vincere «spendendo le risorse bene, velocemente e in maniera efficace». «Un interessante aspetto della tappa fanese – ha concluso Aguzzi – è la disponibilità dichiarata da alcune imprese di ospitare nella propria sede parte del percorso formativo. In questo modo l’ingresso nel mondo del lavoro sarà ancora più rapido, efficace e sicuro». Altri incontri, dal 17 febbraio al 24 marzo, ad Ancona, Fermo, Pesaro, Civitanova Marche, Ascoli Piceno e San Benedetto del Tronto.

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