Aeroporto, il pm: «Nessun ingiusto vantaggio». Archiviate tutte le accuse a Santorelli

Fano, aeroporto, il pm: «Nessun ingiusto vantaggio». Archiviate tutte le accuse a Santorelli
Fano, aeroporto, il pm: «Nessun ingiusto vantaggio». Archiviate tutte le accuse a Santorelli
di Lorenzo Furlani
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Venerdì 23 Aprile 2021, 11:42

FANO - Si è rialzato dopo un’infezione di coronavirus dall’altissima carica virale, che l’ha portato in coma farmacologico per 40 giorni, dipendente dalla macchina per l’ossigenazione extracorporea, a causa di una gravissima insufficienza respiratoria. Pochi mesi prima era uscito senza conseguenze da un’invasiva indagine della Guardia di finanza, che in partenza gli aveva rivoltato l’abitazione e lo studio formulando cinque pesanti ipotesi di reato in relazione alla sua ex attività di amministratore della società aeroportuale Fanum Fortunae.

L’archiviazione del gip

Per queste vicissitudini quella di Gianluca Santorelli, 53 anni, noto commercialista fanese e negoziatore internazionale, si può considerare una vita ripartita, dal piano privato a quello professionale, se non proprio rinata, con uno slancio e una consapevolezza rinnovati.
L’indagine penale si era chiusa (un mese prima dello sviluppo della pandemia) con il proscioglimento da ogni accusa firmato dal giudice per le indagini preliminari Francesco Messina, che ha accolto la richiesta di archiviazione della procura della Repubblica di Pesaro. Alla base c’era l’esposto, poi formalizzato in querela, della società aeroportuale partecipata da Comune di Fano, Provincia di Pesaro Urbino e Camera di commercio, che gli aveva contestato danni patrimoniali per conflitto di interessi, sulla base di quanto emerso dall’inchiesta giornalistica del Corriere Adriatico sull’aeroporto riguardo al nesso di Santorelli, attraverso incarichi professionali di società offshore, con l’azienda a cui come amministratore di Fanum Fortunae aveva affidato i servizi aeroportuali (società che tuttora esercita l’attività di scuola di volo ma con un altro assetto proprietario). 
Per anni l’attività di Fanum Fortunae, di cui Gianluca Santorelli è stato amministratore unico dal 2013 al 2016, era stata al centro di critiche e polemiche politiche per i programmi di sviluppo e la gestione in perdita, culminate in un’indagine amministrativa del Comune e in diversi strascichi giudiziari. 
L‘indagine del nucleo di polizia economico-finanziaria di Pesaro della Finanza aveva portato nel giugno 2018 a una maxi perquisizione (per 15 ore complessive) agli indirizzi fanesi del commercialista. L’elenco dei reati ipotizzati comprendeva calunnia, truffa, infedeltà patrimoniale, abuso d’ufficio e tentata violenza privata. Tutto azzerato, sul piano penale, dopo gli accertamenti della Guardia di Finanza, che aveva fatto una ricognizione dei servizi affidati dalla società di gestione (priva di personale proprio) e dei contratti stipulati all’aeroporto dalla fine degli anni Novanta. Il pubblico ministero Marino Cerioni nella richiesta di archiviazione ha osservato che Santorelli non ha prodotto, “a mezzo della società a lui riconducibile”, alcun ingiusto vantaggio perché “gli affidamenti non si discostano significativamente dai pregressi e le lievi differenze paiono giustificabili anche in ragione della distanza temporale tra i contratti conclusi”. Sugli affitti, in particolare, la Finanza ha rilevato che si è passati dal canone di 17mila euro più Iva all’anno per l’hangar 1 nel 2001 a 42.800 euro più Iva per gli hangar 1 e 2 nel 2016, con una stima del Comune nel 2014 dei canoni per l’intero complesso aeroportuale (compresi hangar 3, eliosuperficie, aree verdi) di 48.738 euro.
Non c’era ingiusto vantaggio
La mancanza di un ingiusto vantaggio ha fatto cadere, insieme al difetto dello status di incaricato di pubblico servizio per il ruolo di amministratore di Fanum Fortunae, anche il reato di abuso d’ufficio.

Insussistenti, infine, pure i reati di calunnia per le “indebite pressioni” che Santorelli ha denunciato di aver ricevuto dal Comune per la redazione del bilancio 2015 e della tentata violenza privata ipotizzata nei confronti di un consulente legale della società aeroportuale.

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