Fano, staccata l’acqua a 4 condomini Erap: diffida legale degli inquilini in regola. Coinvolto il sindaco per il ripristino

Nuovo intervento di Aset per morosità in 24 alloggi di Bellocchi, coinvolto il sindaco per il ripristino

Fano, staccata l’acqua a 4 condomini Erap: diffida legale degli inquilini in regola. Coinvolto il sindaco per il ripristino
Fano, staccata l’acqua a 4 condomini Erap: diffida legale degli inquilini in regola. Coinvolto il sindaco per il ripristino
di Osvaldo Scatassi
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Mercoledì 8 Marzo 2023, 04:55 - Ultimo aggiornamento: 12:39

FANO Di nuovo senza acqua potabile i 24 appartamenti Erap a Bellocchi di Fano. Ieri mattina il distacco temporaneo dei contatori centralizzati, effettuato dal personale di Aset a causa delle bollette non pagate da una dozzina di inquilini. In totale la somma inevasa ammonta a diverse migliaia di euro. Gli altri condomini, le famiglie non morose, si sono quindi rivolte a un legale per essere tutelate.

 


Difficoltà per gli anziani


«Entro la giornata – affermava ieri l’avvocato Andrea Angeletti, di Fano – presenterò una diffida alla società dei servizi Aset spa, a Erap e per conoscenza anche al sindaco Massimo Seri, chiedendo che il servizio idrico sia subito ripristinato. Mi riservo inoltre una denuncia alla Procura e un’azione civile per il risarcimento dei danni». Rispetto ad alcuni mesi fa, dunque, non appare affatto mutata la situazione nei quattro condomini di case popolari a Bellocchi di Fano. Anche nell’episodio precedente fu disposto il distacco dell’acqua potabile, un provvedimento preso comunque altre volte in seguito alla morosità di alcuni inquilini. Per restare in tema: fu la classica goccia che fece tracimare un vaso già colmo.

In quell’occasione i condomini in regola si rivolsero ai carabinieri, sostenendo un’inaccettabile sperequazione nei loro confronti: nonostante avessero pagato con regolarità le bollette, scontavano le stesse conseguenze di chi invece non aveva fatto altrettanto. 

La ripetizione


Ieri la situazione si è dunque ripetuta e si può immaginare che i buoni propositi dei mesi scorsi siano rimasti nel campo delle intenzioni. Gli insoluti non sono stati recuperati nella loro interezza e non sono stati installati i sotto-contatori. Questo secondo aspetto ha un ruolo rilevante in tutta la lunga e tribolata vicenda, che ha portato i condomini in regola a protestare con veemenza per i disagi cui sono sottoposti a causa dei distacchi periodici. 


La richiesta di sub contatori


Difficoltà forti soprattutto per quelle famiglie dove siano presenti anziani. In simili situazioni il contatore unico diventa una sorta di imbuto, che non permette provvedimenti selettivi verso inquilini inadempienti. «La richiesta è quindi di installare sub-contatori per tutelare chi sia in regola», affermava ieri l’avvocato Angeletti, aggiungendo che l’esigenza era già stata segnalata agli enti interessati. Due comunicazioni successive al riguardo, l’11 gennaio la prima e il 3 marzo la seconda, sono rimaste finora senza riscontro. Tra le altre cose, la diffida legale predisposta da Angeletti sottolinea come l’attuale situazione comporti «un grave pericolo per la salute pubblica, non consentendo a numerose famiglie di provvedere ai bisogni primari oltre che alla pulizia personale e degli ambienti». 

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