L'Ast 1 firma l'accordo con Magalotti, chirurgia senologica anche a Urbino. Il primario: «Ma i casi complessi a Fano»

L'Ast 1 firma l'accordo con Magalotti, chirurgia senologica anche a Urbino. Il primario: «Ma i casi complessi a Fano»
L'Ast 1 firma l'accordo con Magalotti, chirurgia senologica anche a Urbino. Il primario: «Ma i casi complessi a Fano»
di Lorenzo Furlani
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Sabato 13 Maggio 2023, 03:25 - Ultimo aggiornamento: 11:43

URBINO - Confermata l’attività di chirurgia senologica diretta dal dottor Cesare Magalotti all’ospedale Santa Maria della Misericordia di Urbino.

 

La decadenza dal gennaio scorso della convenzione tra le disciolte aziende Asur Area vasta 1 e Marche Nord, che disciplinava le prestazioni del senologo Magalotti a Urbino prevedendo che la gran parte di esse fosse aggiuntiva rispetto all’orario di servizio con un compenso extra, non avrà conseguenze sui fabbisogni di cura delle zone interne della provincia. In particolare, le pazienti affette da tumore al seno non saranno private della qualificata competenza professionale del primario dell’unità operativa complessa di senologia Breast unit dell’ospedale Santa Croce di Fano.

L’attività mai interrotta

Un accordo è stato sottoscritto i giorni scorsi dal commissario straordinario dell’Ast 1 Gilberto Gentili e dal direttore Magalotti. L’intesa, oltre a prevedere la prosecuzione degli interventi chirurgici per i tumori alla mammella e il mantenimento del gruppo multidisciplinare della Breast unit a Urbino, stabilisce - come richiesto da Magalotti - che le prestazioni siano erogate in orario di servizio e garantite anche dagli aiuti della senologia di Fano sotto la supervisione del primario.

D’altro canto, il direttore Magalotti ha già precisato che l’attività chirurgica senologica a Urbino non è mai stata interrotta, secondo uno specifico ordine di servizio dell’Ast.

Il macchinario Osna

«A Urbino opereremo anche i tumori maligni - dichiara Magalotti, che ieri pomeriggio è intervenuto al Palazzo ducale di Urbino al convegno del Lions club sulla sanità -.

Ma per la qualità dell’intervento, la salute delle pazienti e per evitare uno spreco di risorse pubbliche concentreremo i carcinomi di più alta complessità all’ospedale di Fano».

Il Santa Croce, infatti, unico ospedale delle Marche, dispone del macchinario della metodica Osna per l’analisi estemporanea durante l’intervento del linfonodo sentinella, che elimina il 12 per cento di errori della tradizionale verifica al microscopio, evitando così di dover riportare la paziente in sala operatoria in caso di metastasi.

La strumentazione dimostra la specializzazione dell'équipe che opera a Fano, il cui direttore Magalotti ha ricevuto nel novembre scorso il "Riconoscimento Umberto Veronesi al laudato medico" 2022, che l'ha premiato come chirurgo senologo sia per l'aspetto scientifico sia per quello umano della sua attività.

Il commissario straordinario Gentili sottolinea, in una nota dell’Ast diffusa ieri, «il lavoro encomiabile di medici e infermieri della Breast unit» e ricorda «i riconoscimenti nazionali che sono arrivati».

Saltamartini ringrazia

L’assessore regionale alla sanità Filippo Saltamartini ringrazia Gentili e Magalotti per aver trovato le migliori modalità utili a mantenere il servizio nelle due sedi di Fano e Urbino, secondo la sua indicazione.

L’atto aziendale dell'Ast 1 di competenza del direttore generale di prossima nomina (l'incarico del commissario straordinario scade il 31 maggio) dovrà affrontare il tema della razionalizzazione delle attuali due Breast unit, che non sono funzionali alla missione dell'azienda sanitaria territoriale di Pesaro Urbino secondo le linee di indirizzo della riforma sanitaria approvate dalla giunta regionale, salvaguardando la dislocazione delle sedi operatorie.

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