Accoltella il rivale davanti
all’ex moglie e ai figlioletti

Accoltella il rivale davanti all’ex moglie e ai figlioletti
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Domenica 14 Aprile 2019, 11:40
PESARO - Un casolare sgarruppato e isolato, smarrito nell’umida campagna della valle del Foglia dove l’unico e stridente “lusso” concesso sembra concentrarsi nel moderno sistema di videosorveglianza installato all’esterno e in funzione h24. Sono proprio le telecamere a filmare ieri, poco prima dell’alba, l’aggressione finita a coltellate: sullo sfondo il movente della gelosia tra l’ex marito e il nuovo compagno della moglie separata, ma gli inquirenti stanno ancora indagando per far combaciare tutti i tasselli di un frammentato puzzle familiare. 

 

Tutto è stato però ripreso dall’occhio elettronico fisso sull’aia della casa e collegato alla tv: video acquisito dagli inquirenti e assolutamente prezioso per ricostruire la successione dei fatti. Esterno notte: c’è l’accoltellatore, un egiziano di 25 anni, Hassan Abdeldaim Azzam Mohamed, arrestato dalla polizia dopo una breve fuga nei campi, c’è l’accoltellato, il 27enne Damiano Bergamasco, ora in gravissime condizioni all’ospedale San Salvatore, c’è l’ex moglie, la 27enne Alessandra Bombelli, ma ci sono anche i tre figli piccoli della coppia, una femminuccia e due maschietti, il più grande di 5 anni, che hanno assistito al tentato omicidio da parte del papà, e ci sono i genitori di Alessandra, padre e madre. 

Perchè si trovassero a quell’ora antelucana tutti fuori casa, lo hanno spiegato alla polizia che li ha ascoltati in Questura per ricostruire quanto avvenuto e capire che cosa è scattato nella testa dell’ex marito che in questi giorni aveva raggiunto la donna nella decadente cascina presa in affitto con l’intenzione di viverci e di ristrutturarla. Ieri, intorno alle 5,30, la famiglia era uscita tutta insieme per andare al lavoro e quando è avvenuta l’aggressione il gruppo era intento a salire sul pulmino parcheggiato davanti a casa. Passo indietro. Alessandra Bombelli, originaria di Crema, si è trasferita a Pesaro da poco tempo stabilendosi con figli e genitori nella zona di Borgo Santa Maria lungo strada della Foglia, un sentiero di campagna che da asfaltato a un certo punto diviene sterrato e via via sempre più stretto finendo, al civico 71, nel casolare che ha fatto da scenario al dramma. Con lei anche Damiano Bergamasco, originario di Pontremoli, nella provincia di Massa Carrara, una sorta di tuttofare ma ora anche qualcosa di più per la giovane, la cui presenza ha fatto innescare l’aggressione. In questi giorni anche Mohamed aveva raggiunto il nucleo familiare e alla ex moglie aveva assicurato il suo impegno per risistemare l’edificio che ha conosciuto stagioni migliori.

La donna a Borgo Santa Maria avrebbe preso in affitto un capannone e si occupa del confezionamento di prodotti cosmetici coinvolgendo tutti i familiari a ritmi sostenuti. Si lavora dal lunedì al sabato quando si riparte per tornare a Crema nella casa di famiglia da dove la domenica sera si riparte per riprendere il tran tran quotidiano nel Pesarese. Anche ieri era lo stesso programma: ma poi qualcosa è accaduto, il meccanismo si è inceppato. Agli inquirenti pare non risultino precedenti per stalking o molestie da parte dell’ex: ne sarebbe la riprova il fatto che la donna, comunque intenzionata a chiedere il divorzio, lo avesse tranquillamente accolto in casa senza timore. Interrogato in Questura ieri l’uomo ha ammesso di aver accoltellato Damiano Bergamasco e di averlo fatto per gelosia. Quando è uscito da casa aveva con sè un coltello, una lama da cucina presa tra gli utensili, con cui ha colpito almeno due volte a sorpresa il rivale; dopo un fendente inferto nel piazzale davanti a casa, ve n’è stato un secondo mentre l’aggredito tentava di mettersi in salvo sul pulmino, Entrambi i colpi hanno raggiunto il giovane alla pancia, ferendolo gravemente. 

All’aggressione le due donne, madre e figlia, hanno tentato di proteggere il 27enne e di fermare l’egiziano che poi se ne è andato per i campi gettando il coltello, successivamente recuperato e posto sotto sequestro dagli inquirenti, in mezzo ai rovi. Sono state sempre le due donne a chiamare i soccorsi: sul posto il 118 e la polizia, con gli agenti della squadra mobile e della volante. Le condizioni di Daniele Bergamasco sono apparse subito molto gravi: ferito al ventre con fendenti profondi ha perso molto sangue ed è stato portato d’urgenza all’ospedale San Salvatore dove è stato sottoposto a intervento chirurgico. Al momento è sedato, in coma farmacologico e la prognosi resta riservata. Quanto all’egiziano non è andato molto lontano: una volta arrestato e portato in Questura ha ammesso di aver colpito il rivale per gelosia. Trasferito in carcere deve rispondere di tentato omicidio. Le indagini sono affidate al sostituto procuratore Fabrizio Giovanni Narbone.
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