PESARO - Sono tre gli allievi minorenni sui quali l’istruttore del circolo tennis di Fano avrebbe commesso atti sessuali. Secondo l’indagine del commissariato della polizia di Stato di Fano, partita dalla segnalazione del papà di un bambino, gli abusi sessuali consisterebbero in palpeggiamenti e toccamenti nelle parti intime dei ragazzini che l’istruttore - coach Juan come viene chiamato nella scuola di tennis - avrebbe compiuto approfittando dell’ascendente esercitato sugli allievi, accentuato da un mirato condizionamento psicologico.
Agli arresti domiciliari
Da giovedì scorso il maestro di 37 anni, di origine argentina ma di nazionalità italiana, è agli arresti domiciliari per la misura cautelare applicata dal giudice per le indagini preliminari, su richiesta del pubblico ministero, per spezzare il rapporto malsano con questi suoi allievi e impedire la reiterazione dei reati, rubricati come violenza sessuale aggravata e atti sessuali con minorenni
Nel corso delle verifiche compiute dalla polizia, gli atti sessuali denunciati dal papà che aveva raccolto la confidenza del figlio avrebbero trovato conferma in altri due rapporti.
Oggi è programmato l’interrogatorio di garanzia condotto dal gip in cui coach Juan, che si è chiuso nel silenzio nel momento della notifica del provvedimento restrittivo, avrà l’opportunità di rispondere alle accuse.
Ignorate le voci da Pesaro
Al circolo tennis, che si trova nella zona Trave di Fano, hanno appreso indirettamente dell’arresto quando l’istruttore non si è presentato al lavoro.
Attraverso il presidente del circolo tennis Leonardo Prencipe è poi emerso che il direttore era a conoscenza delle voci secondo cui l’istruttore sarebbe stato allontanato dal circolo tennis di Pesaro per atteggiamenti sospetti verso gli allievi ma non le avrebbe prese in considerazione pensando che fossero maldicenze perché non erano state presentate denunce.
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