Roberto Mancini, il dolore per la morte di Gianluca Vialli. «Non sono stato benissimo perché è una grande perdita per me, per la sua famiglia prima di tutto, e per tutto il calcio italiano. È un momento abbastanza difficile ma bisogna andare avanti». Queste le parole con cui il ct azzurro Roberto Mancini esprime il suo dolore il giorno dopo la morte di Gianluca Vialli, su 'gemello del gol' ed ex Team manager della nazionale, in una intervista realizzata e diffusa dalla Figc. Mancini era stato a Londra in clinica da Gianluca Vialli pochi giorni prima della fine dell'anno. I funerali saranno in forma strettamente privata e la data non verrà comunicata. Una scelta riservata, così come l'ex campione aveva sempre voluto. Vialli era ricoverato Royal Marsden Hospital di Londra. È morto a 58 anni per la recrudescenza del tumore al pancreas.
Mancini, il dolore per la morte di Vialli
«Sono stato a Londra a salutarlo, speravo che accadesse un miracolo, sinceramente, Abbiamo parlato e scherzato.
Il documentario su Rai 2
Questa sera alle 21.20 su Rai 2, sarà proposto, in prima visione assoluta, il documentario «La bella stagione», con Gianluca Vialli, Roberto Mancini e i giocatori della Sampdoria 1990-1992. «È un film che riguarda l'anno dello scudetto della Sampdoria, è stato fatto per far vedere quanto è importante l'amicizia tra le persone che lavorano nello stesso gruppo e dove si può arrivare quando c'è questa coesione. Ci sarà da piangere anche stasera, lo abbiamo già fatto. Il film è molto bello, è da vedere con dei ricordi molto belli», ha concluso Mancini.
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