Lasciare i figli per lavoro (ma senza sensi di colpa): il modello Cristoforetti segna una svolta generazionale

Dalle poppate fino alla ribellione degli adolescenti: la responsabilità è di coppia

Lasciare i figli per lavoro (ma senza sensi di colpa): il modello Cristoforetti segna una svolta generazionale
di Maria Latella
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Domenica 1 Maggio 2022, 08:07 - Ultimo aggiornamento: 08:09

Figli. In Italia se ne parla moltissimo e se ne fanno pochissimi. Se ne fanno pochi non tanto perché quando sono piccoli non si sa a chi lasciarli. Se ne fanno pochi perché non si sa come gestirli quando crescono.
L'incubo di quasi tutti i genitori italiani è l'adolescenza: ragazzi che smettono di parlarti, ti ignorano e tu intanto tremi ogni giorno perché sai che lì fuori, o anche lì dentro nella loro cameretta, può succedere di tutto, possono chattare con un pedofilo, inviare foto seminudi, acquistare o vendere misteriose droghe sintetiche. E quando vanno a scuola possono essere vittime di un bullo o trasformarsi in bulli o bulle loro stessi.
Come dicevo, un incubo.

Samantha Cristoforetti e la foto con i figli prima del lancio. «Ragazze, quando vi dicono di scegliere tra famiglia e carriera guardate questa immagine»


IL MUTISMO CHE FERISCE
In più, il mutismo del figlio adolescente suscita sensi di colpa e ferisce anche il genitore più coriaceo. Lo ha ammesso qualche giorno fa anche Ilary Blasi condividendo lo sfogo di un'ospite de L'Isola dei famosi, Carmen Di Pietro, mamma di un ventenne in fase rivendicazionista. La Di Pietro lamentava il radicale cambiamento dell'unicogenito, non più disponibile a seguire i consigli di mamma e pure improvvisamente restio al filiale scambio di affettuosità. è stato allora che Ilary, solitamente parca di confidenze relative alla progenie, si è lasciata andare: Anche mi figlio mi saluta appena ha confessato, evocando il sedicenne Christian che di sicuro a casa l'avrà poi rimproverata.
In Italia dove il senso di colpa è coltivato e tramandato per generazioni, si tende in genere a colpevolizzare la madre. Se tuo figlio o tua figlia ti ignorano o sono sgarbati, deve esserci stata nei decenni precedenti una tua qualche manchevolezza.
Il teenager ha la luna storta? Dipenderà dal fatto che otto anni prima ci siamo perse la recita all'asilo.
Decenni di metaforici cilici hanno fatto sanguinare il cuore e gonfiare il fegato di madri lavoratrici ma qualche giorno fa è successo un piccolo grande evento: i sensi di colpa sono stati finalmente, graziosamente, spazzati via da Samantha Cristoforetti, astronauta e madre di due bambini.

 


LA DOMANDA ALL'ASTRONAUTA
Lei stava per lasciare Cape Canaveral da dove si è imbarcata per una missione nello spazio che la terrà lontana da casa alcuni mesi. Inevitabilmente e anche giustamente le hanno chiesto come se la sarebbero cavata i due piccini, privati della mamma astronauta. L'avrebbero chiesto anche ad un astronauta maschio, oggi, nel 2022. Ai tempi di Armstrong e Buzz Aldrin, quelli che andarono sulla luna, no. Allora non usava. Erano i padri a partire per lo spazio e le madri a salutare con i figli in braccio.
Cristoforetti ha risposto come sarebbe giusto per ogni madre lavoratrice sostenuta da un compagno:Ho la fortuna di avere un partner che ha sempre dimostrato di cavarsela molto bene in famiglia e di essere il punto di riferimento per i nostri figli.

Sorrideva, Samantha abbracciando marito e bambini. Né l'uno né gli altri hanno fatto sceneggiate d'addio.


PATTI CHIARI CON I PADRI
Ecco, il punto è tutto lì. Samantha è un'italiana dì nuova generazione che prima di diventare madre deve aver fatto patti chiari col futuro padre dei suoi figli. Stabilendo che si è genitori in due. Dalla poppata alla rivolta dei 15 anni.

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