Mihajlovic, la dedica della moglie Arianna Rapaccioni: «Ritaglierò dal tuo ricordo tante piccole stelle»

Insieme avevano avuto 5 figli, lei gli è rimasta accanto fino alla fine. «Il cielo sarà così bello che tutto il mondo si innamorerà della notte»

Mihajlovic, la dedica struggente della moglie Arianna Rapaccioni: «Ritaglierò dal tuo ricordo tante piccole stelle»
Mihajlovic, la dedica struggente della moglie Arianna Rapaccioni: «Ritaglierò dal tuo ricordo tante piccole stelle»
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Sabato 17 Dicembre 2022, 06:35 - Ultimo aggiornamento: 07:18

Ha aspettato diverse ore, facendo parlare prima il ricordo del suo Sinisa. Poi Arianna Rapaccioni, la moglie di Mihajlovic, ha voluto dedicare al marito uno struggente post sui social: «Quando non sarai più parte di me, ritaglierò dal tuo ricordo tante piccole stelle, allora il cielo sarà così bello che tutto il mondo si innamorerà della notte». Il messaggio di Arianna, che con Sinisa ha avuto cinque figli, arriva all'indomani della giornata più difficile della loro vita. Perché Mihajlovic era ricoverato da domenica e la situazione era già precipitata ma fare i conti con l'addio è stata la missione più difficile. 

Il post di Viktorjia 

La figlia Viktorjia qualche ora prima aveva dedicato un post al papà scomparso con una poesia di Montale: «Ti amo con tutto il mio cuore papà, anima pura, rara, orgoglio della mia vita, mio eroe, mio grande amore», aveva scritto.

Mihajlovic, la moglie Arianna, i sei figli e il legame speciale con Viktorija e Virginia (di entrambe era gelosissimo)

Poi il ricordo bellissimo: «Ho sceso, dandoti il braccio, almeno un milione di scale e ora che non ci sei è il vuoto ad ogni gradino.

Anche così è stato breve il nostro lungo viaggio. Il mio dura tuttora, né più mi occorrono le coincidenze, le prenotazioni, le trappole, gli scorni di chi crede che la realtà sia quella che si vede. Ho sceso milioni di scale dandoti il braccio non già perché con quattr'occhi forse si vede di più. Con te le ho scese perché sapevo che di noi due le sole vere pupille, sebbene tanto offuscate, erano le tue». 

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