Giulia De Lellis, l'influencer diventa attrice: «Con i primi soldi comprai un palazzo a Pomezia: l'aveva costruito mio nonno»

Giulia De Lellis, l'influencer diventa attrice: «Con i primi soldi comprai un palazzo a Pomezia: l'aveva costruito mio nonno»
Giulia De Lellis, l'influencer diventa attrice: «Con i primi soldi comprai un palazzo a Pomezia: l'aveva costruito mio nonno»
di Gloria Satta
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Mercoledì 31 Marzo 2021, 07:35 - Ultimo aggiornamento: 18:22

Cosa è disposto a fare un padre per proteggere la figlia adolescente decisa a diventare una star dei social? Nel film Genitori vs Influencer (su Sky Cinema e Now dal 4 aprile) Fabio Volo, prof di filosofia e genitore preoccupato, da nemico della categoria diventa un influencer anche lui. È questa l'idea sui cui si basa questa commedia scoppiettante diretta da Michela Andreozzi con Ginevra Francesconi nei panni della ragazzina. Si tratta della prima incursione cinematografica in un tema di cruciale attualità, lo strapotere dei social: «Rappresentano il nuovo muretto e il terreno di scontro tra genitori e figli», spiega Andreozzi. «Quello dell'influencer è un lavoro meraviglioso: si possono veicolare messaggi positivi, io lo faccio alla radio», dice Volo. Ma la sorpresa del film è Giulia De Lellis, classe 1996, nata a Zagarolo e cresciuta a Pomezia, reginetta di Instagram con quasi 5 milioni di follower, 155mila copie vendute dal suo libro Le corna stanno bene su tutto (scritto con Stella Pulpo): attrice debuttante, interpreta una super-influencer, praticamente se stessa. E fa centro.

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È stato difficile passare dallo smartphone alla cinepresa?
«No, recitare mi è piaciuto moltissimo, sul set sono stata aiutata da tutti e spero di girare altri film.

La parte più complicata è stato semmai combinare le mie due agende, quella di influencer e quella di attrice».


È dura convincere gli altri che l'onnipresenza sui social è un vero mestiere, anche se porta enormi guadagni?
«Raramente mi sono trovata in difficoltà, sono in pochi ormai ad avere dei pregiudizi. Gli influencer sono sempre esistiti: ieri esprimevano le loro opinioni al bar, oggi le condividono sul web».

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Il suo idolo è Chiara Ferragni con i suoi 23 milioni di follower e le sue aziende con centinaia di dipendenti?
«Lei rappresenta un'ispirazione, ma ha preso strade diverse dalla mia: fa la mamma, è un'imprenditrice di moda».


E lei cosa vuol fare da grande?
«Mi interessano la tv e il cinema. A giugno condurrò su Discovery il reality Love Island».


Cosa ha fatto con i primi soldi guadagnati da influencer?
«Ho comprato un palazzo a Pomezia: l'aveva costruito mio nonno e rischiava di essere venduto».


Tra 10 anni come si vede?
«Come mamma e donna di successo. Credo nell'indipendenza e voglio lasciare un segno, sia pure piccolo».


Finora che segno ha lasciato?
«Ho dimostrato che anche una ragazza come me, cresciuta in un piccolo paese, può farcela. Con passione e sacrificio».


Gli haters la feriscono?
«Non mi soffermo sui loro commenti, guardo avanti».


La critica più ingiusta che possano rivolgerle?
«Mi dispiace se mi definiscono ignorante. Sono sempre pronta a studiare. Posso imparare tanto, voglio crescere».


E il complimento più gradito?
«Sentirmi dire che sono reale, sincera e non ho perso i valori ricevuti dalla famiglia».


Non è stressante mettere in piazza sul web la propria vita?
«Ma sono io a decidere cosa postare e cosa tenere per me».


Cosa apprezzano in lei i follower?
«La mia capacità di comunicare, la sincerità, l'empatia».


Com'è una sua giornata tipo?
«Accendo il cell verso le 10 e organizzo con il mio team le mille attività inerenti al mio ruolo: foto, video, trucco, capelli, abiti, eventi. Mentre gli altri sono in pausa-pranzo mi alleno in videochiamata con il trainer».


Gira con le guardie del corpo?
«In passato le ho avute h24 perché avevo subito furti e aggressioni. Ora ho una security più discreta».


Non crede che la perfezione fisica di voi influencer crei dei complessi nelle ragazze che vorrebbero somigliarvi?
«Ma io mostro su Instagram anche i miei difetti per spingerle ad accettarsi come sono».


Esiste un equivalente maschile di Giulia De Lellis?
«Oddio, non saprei... se mi viene in mente glielo dico».

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