Enrico Varriale indagato per stalking, il giornalista Rai accusato dalla ex: «Io picchiata». Lui: «Falso»

Per il giornalista sportivo divieto di avvicinamento. Il gip: «Personalità aggressiva e prevaricatoria».

Enrico Varriale indagato per stalking, il giornalista Rai accusato dalla ex: «Io picchiata». Lui: «Falso»
Enrico Varriale indagato per stalking, il giornalista Rai accusato dalla ex: «Io picchiata». Lui: «Falso»
3 Minuti di Lettura
Giovedì 30 Settembre 2021, 08:29 - Ultimo aggiornamento: 17:56

Enrico Varriale, giornalista sportivo e fino a pochi mesi fa direttore di RaiSport, è indagato per stalking nei confronti della ex compagna. Il giudice delle indagini preliminari Monica Ciancio ha disposto nei suoi confronti il «divieto di avvicinamento a meno di 300 metri dai luoghi frequentati dalla persona offesa», secondo quanto scrive oggi il Corriere della Sera. Insieme alla duplice prescrizione di «non comunicare con lei» neppure «per interposta persona» e di «allontanarsi immediatamente in caso di incontro fortuito, riponendosi a 300 metri di distanza».  E questo perché, secondo il giudice, «le condotte poste in essere dal Varriale danno conto di una personalità aggressiva e prevaricatoria, evidentemente incapace di autocontrollo».

Rai, tagli al budget delle reti e sfoltimento dei canali. Enrico Varriale: via il vicedirettore dello Sport

Le accuse della ex

Il quotidiano racconta che l’ex compagna è un’imprenditrice che si era trasferita a Roma dalle Marche in un appartamento da single un anno fa.

Ma dalla fine di luglio le cose tra i due sono cambiate. Stando alla ricostruzione dei magistrati, a causa dei «repentini scatti d’ira» dell’indagato, sotto stress per almeno tre fattori: la rinuncia obbligata di Varriale alla «vetrina» delle telecronache delle partite degli azzurri, in quanto entrato in contatto con un positivo al Coronavirus; il procedimento disciplinare a suo carico per non aver rispettato la quarantena; e, infine, la mancata conferma nel ruolo di vicedirettore di RaiSport. Secondo l’accusa, la mattina del 6 agosto «durante un alterco per motivi di gelosia, la sbatteva violentemente al muro, scuotendole e percuotendole le braccia, sferrandole dei calci e, mentre la parte offesa cercava di rientrare in possesso del cellulare che le aveva sottratto, le afferrava il collo con una mano, cagionandole lesioni».

 

Le telefonate di notte

La donna decide di recarsi al pronto soccorso del Policlinico Gemelli. Agli atti, oltre alle testimonianze di due amici con cui s’era confidata («era talmente spaventata da spegnere le luci per evitare che lui si avvedesse che era in casa»), è allegato il referto dei medici: «Ferita lacero contusa al braccio sinistro, ecchimosi alla mano sinistra, tumefazione del gomito destro con dolenzia alla mobilizzazione attiva, abrasioni alla base del collo e sul ginocchio sinistro, guaribili in cinque giorni». Ma non è tutto. È stata la successiva insistenza del conduttore tv a indurre l’ex compagna a presentarsi negli uffici di polizia: una sequenza di telefonate notturne, citofonate, appostamenti e messaggi insultanti andata avanti per settimane, sino alla seconda denuncia presentata il 14 settembre. 

La difesa di Varriale

«Non ho mai stalkerizzato nessuno e chi afferma questo ne risponderà in tutte le sedi. È una dolorosa vicenda personale che avrei preferito rimanesse tale — replica Varriale —. Purtroppo però mi sono state rivolte, e rese pubbliche, accuse del tutto false. Sono sicuro che riuscirò a dimostrare la loro infondatezza facilmente e in tempi brevi».

© RIPRODUZIONE RISERVATA