Dmitry Borisov, presentatore della trasmissione televisiva russa che ha sollevato il caso di Olesya Rostova e la possibile connessione alla sparizione di Denise Pipitone, è stato intervistato oggi da Rtl 102.5.«Io se tornassi indietro rifarei tutto. La cosa importante - ha detto Borisov - è che Oleysa trovi la felicità, esaudendo il suo desiderio che è una cosa molto seria: è spettacolare se trovasse la sua famiglia, ma non sicuramente spettacolo. La tv deve essere al servizio del cittadino».
Proprio ieri sera è andata in onda la trasmissione tv dove è stata confermata la notizia che circolava ormai da ore, per cui Oleysa Rostova non è Denise Pipitone, e l'annuncio è arrivato senza dover aspettare il test del Dna, ma dall'analisi del solo gruppo sanguigno, che è differente.
«È veramente vergognoso quanto successo in queste ore sul presunto ritrovamento di Denise Pipitone in Russia! E inammissibile che una tv russa strumentalizzi in maniera così pacchiana e indecorosa una vicenda dolorosa e straziante. Quello subito da Piera Maggio in questi giorni è un atto di violenza inaccettabile, al pari delle violenze fisiche contro le donne che ogni giorno combattiamo». Così la deputata regionale Giusi Savarino, rappresentante dell'Ars al Forum regionale contro la violenza di genere. «Da madre tutta la mia vicinanza a questa donna ferita, da donna delle istituzioni chiedo che lo Stato italiano si faccia sentire nelle sedi opportune, non è possibile che una tv russa speculi così sul dolore di una nostra cittadina solo per fare audience!» aggiunge.
“Non volevamo ferire i sentimenti di nessuno, le decisioni che riguardano Olesya sono del suo legale”. Le scuse ai genitori di #DenisePipitone del conduttore della trasmissione russa. #chilhavisto pic.twitter.com/BUuAhYxBH4
— Chi l'ha visto? (@chilhavistorai3) April 7, 2021