Britney Spears chiede al tribunale di essere liberata dalla "custodia" del padre

Britney Spears chiede al tribunale di essere liberata dalla "custodia" paterna
Britney Spears chiede al tribunale di essere liberata dalla "custodia" paterna
di Riccardo De Palo
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Martedì 27 Luglio 2021, 16:09

La battaglia di Britney Spears è appena cominciata, ma il primo passo è stato fatto: il suo nuovo avvocato, Mathew Rosengart, ha richiesto ufficialmente di rimuovere suo padre Jamie dalla tutela coatta che, di fatto, ha governato ogni aspetto della sua vita. Un passo molto atteso da tutti quei fans e da quelle personalità, come Elon Musk, che si sono battuti per liberare la pop star dal giogo paterno.

La giudice Brenda Penny ha fissato la prossima udienza il 29 settembre, presso la Superior Court di Los Angeles. «Meno di due settimane fa - ha detto alla stampa Rosengart - abbiamo chiesto di porre fine a 13 anni di status quo, e ci muoveremo vigorosamente e aggressivamente nelle sedi legali appropriate per rimuovere il signore James Spears dalla sua posizione».

Si tratta di un primo passo per liberare la cantante dalla custodia legale del padre, una situazione che lo stesso avvocato ha definito “un incubo kafkiano”. 

Nella stessa corte, si è verificato anche uno scontro tra Jamie e l’altra custode legale “sanitaria” di Britney, Jodi Montgomery, che ha detto di avere ricevuto minacce di morte. Britney non vuole che Montgomery venga rimossa dal suo ruolo: è dall’ingombrante figura paterna, che si vuole a tutti i costi affrancare. La pop star ha definito il padre custode “abusivo” nel ruolo di amministratore di ogni aspetto, finanziario e artistico, della sua vita. Nel corso della prima udienza, lo scorso 23 giugno, Britney Spears ha detto al giudice che i suoi custodi legali “dovrebbero essere in carcere”, compreso suo padre.

Il legale, Rosengart, ha chiesto che sia Jason Rubin, «un professionista qualificato», ad occuparsi del considerevole patrimonio della cantante.

Britney possiede ben di 2,7 milioni di dollari in contanti e altri beni pari a 57 milioni di dollari. L’avvocato ha accusato il padre della pop star di avere “dissipato” la sua fortuna, come dimostra il compenso spropositato che Jamie si è concesso per i suoi servizi, vale a dire sedicimila dollari al mese.

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