Zone 30 al centro e al mare andamento lento al volante

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Mercoledì 19 Settembre 2018, 05:04
LA VIABILITÀ
PESARO Quando, alcuni anni fa, spuntarono le prime Zone 30 in città, si disse che a Pesaro erano stati importati alcuni angoli d'Olanda, paese d'origine di questi spazi urbani a velocità limitata. Si cominciò dai quartieri periferici, vedi Pantano, Villa San Martino, Muraglia-Montegranaro. Oggi le Zone 30, nate per ridurre la velocità massima consentita rispetto a quella prevista dal codice della strada, 50 km/h in ambito urbano, sono una realtà consolidata nel nostro tessuto cittadino e negli ultimi giorni questi spazi si sono ampliati anche alla zona centro- mare, vedi via Fratelli Rosselli.
Aree più abitate
La segnaletica, ben visibile sulla strada e nei cartelli, indica che nell'area turistica e di maggior attrazione cittadina sono nate nuove Zone 30, che prediligono la circolazione della mobilità debole formata da pedoni e ciclisti, a discapito di chi si muove in auto, Lo si fa introducendo dossi, isole spartitraffico e altri dissuasori, ma senza creare ostacolo ai mezzi di soccorso.
«L'obiettivo è quello di ridurre la velocità, soprattutto in prossimità degl incroci spiega l'assessore Enzo Belloni ci sono dei punti un po' più critici e anche seguendo le richieste arrivate dai residenti, abbiamo apportato degli accorgimenti per spingere gli automobilisti a mantenere una velocità meno sostenuta». Incentivare la mobilità sostenibile e la creazione di zone sempre più a misura di chi passeggia o di chi si sposta in bici, è anche uno degli obiettivi contenuti nel Pums, il Piano urbano per la mobilità sostenibile approvato lunedì sera in consiglio comunale.
La vivibilità
Tra le azioni indicate durante la presentazione del piano, c'è anche la risoluzione dell'annoso problema della Ztl invivibile, piena zeppa di mezzi per la consegna merci a qualsiasi ora del giorno e di troppi permessi concessi alle categorie non residenziali. Ieri mattina, intorno alle 11, in via Branca c'erano due mezzi commerciali, uno a fianco all'altro, e un terzo che cercava di passare, i quali ostruivano completamente il passaggio ai pedoni. «Il Pums è un programma con una visione a lungo termine per la città, ma alcune azioni vanno fatte a brevissimo, come la regolazione della Ztl per la circolazione dei corrieri e degli altri mezzi che trasportano merci continua Belloni Non è possibile che entrino in qualsiasi momento, anche di notte, in via Branca e dintorni, senza una regolamentazione. Le prime restrizioni arriveranno con l'installazione delle telecamere di controllo dei varchi della Ztl ancora rimasti scoperti». Una spesa di 130 mila euro già ratificata dal consiglio comunale, per un controllo elettronico di quelle porte del centro dove chi vuole, oggi, può ancora passare indisturbato, vedi via della Ginevra, via del Teatro e via Curiel.
Le ipotesi
Ma non solo: all'ipotesi c'è anche un limite all'orario dell'ingresso in Ztl per i corrieri, che potrebbe arrivare fino alle 10 della mattina. E la sperimentazione di alcune forme di cargo-bike, ma al momento rientrano tra le azioni a medio termine del Pums. Tra i 4000 permessi concessi ai non residenti, ce ne sono una parte da sforbiciare che riguarda un'altra categoria, ovvero quella del personale della Don Gaudiano che può arrivare con l'auto fino all'ingresso della scuola. Ma già con l'inizio dell'anno scolastico sono stati posti dei paletti per quei docenti che non hanno esigenze particolari.
Thomas Delbianco
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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