Villa Marina, nuovo flop L'Inps: adesso basta aste

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Mercoledì 11 Dicembre 2019, 05:04
IL NODO
PESARO Dentro il pacco di Natale l'Inps non ha trovato nessun regalo per Villa Marina. Un involucro vuoto, così come il tavolo del notaio Emilia Costabile di Urbania, ieri mattina a mezzogiorno, quando sono scaduti i termini per presentare le offerte di acquisto del complesso in degrado nella zona mare di Pesaro. Asta deserta per entrambi i lotti. Per la quinta volta. Tutto da rifare?
Ce lo teniamo
Sembra proprio di no, perchè questa volta l'Inps è intenzionata a fermare tutto, almeno per un po' di tempo, senza programmare nuove aste. Le strade che filtrano sono due: procedere, nel caso arrivassero interessamenti, a trattativa privata, oppure propendere per una ristrutturazione dell'immobile, anche se questa via sembra più difficile da praticare per la necessità di risorse importanti da destinare su un edificio in degrado e in disuso. Il notaio fa sapere che nelle ultime settimane c'è stata qualche manifestazione di interesse, ma niente che facesse pensare ad un interessamento concreto per arrivare all'acquisto. E così è stato. Eppure il prezzo era sceso parecchio. In vendita, c'erano gli stessi due lotti del precedente bando: i 12 mila e 542 metri quadri del comparto con la colonia, ex scuola, convitto, piscina, con un valore a base d'asta di 4,5 milioni di euro. E la zona sportiva, sull'altro della strada, che non è più utilizzata dopo il fallimento dell'ultimo gestore, per un importo di 1,8 milioni di euro.
Pacchetto separato
Un pacchetto che l'Inps ha provato ad alienare a 6,3 milioni di euro, con una discesa di valore di quasi 3 milioni di euro rispetto ai 9 milioni dell'asta di metà settembre. E di oltre 10 milioni di euro in meno rispetto alle cifre che erano state inserite nelle prime aste. Il terzo blocco, quello della ex Pesaro Studi, anche questa volta non è stato messo in vendita. In consiglio comunale l'assessore Belloni aveva accennato qualche settimana fa all'ipotesi, nel caso che Cassa Depositi e Prestiti dia il benservito definitivo agli uffici comunali di largo Aldo Moro, e con l'impasse giudiziario dell'ex Tribunale, di trasferire in via temporanea i servizi Urbanistica e Anagrafe proprio all'ex Pesaro Studi.
Nel ventaglio di ipotesi anche l'ex sede della Banca d'Italia e la scuola Olivieri, quando verrà liberata dagli studenti con la nuova struttura di via Lamarmora, anche se su questo immobile è aperto anche il ragionamento sul ritorno dell'Università. Per quanto riguarda le possibili destinazioni del complesso, l'ex presidente Inps Tito Boeri, aveva annunciato a suo tempo, durante le celebrazioni per i 120 anni della previdenza, che Villa Marina sarebbe potuta rientrare tra i 22 immobili in disuso dell'istituto, destinati a diventare residenze per anziani.
Magra consolazione
Magra consolazione, la copertura con i teli, che serve almeno per nascondere la bruttura sottostante e che è stata riposizionata pochi mesi fa. In alcuni punti laterali il vento e le intemperie avevano infatti strappato i teli creando un effetto fantasma che quest'estate aveva creato non poche lamentele, così che i teli stracciati e sporchi, erano poi stati risistemati dall'Inps. Poco più di due anni fa il Comune aveva emesso l'ordinanza, nella quale veniva indicato ai proprietari di superare la situazione di grave incuria del complesso edilizio, comportante pregiudizio al decoro e alla vivibilità urbana, mediante l'installazione di ponteggi e impalcature o altre modalità equivalenti opportunamente schermate da teli o pannelli.
Thomas Delbianco
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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