Vietato fumare sulla riva ma la battigia non c'è più

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Mercoledì 17 Luglio 2019, 05:04
L'ORDINANZA
PESARO Primo vero giorno di mare con l'ordinanza anti-fumo e subito c'è il giallo: «Divieto valido lungo la battigia, ma l'acqua ha cancellato la riva e invaso gli ombrelloni. Possiamo fumare?». I bagnini affiggono i cartelli, ma sono scettici: «Il provvedimento andava esteso a tutta la spiaggia».
Le perplessità
Lunedì una falsa partenza, visto il cielo nuvoloso e a tratti la pioggia, con gli arenili semi deserti. Ieri, è spuntato nuovamente il sole, ma per il divieto di fumo sono emerse altre perplessità, che potrebbero far aumentare, con il passare del tempo e il numero delle prime multe, dopo la fase preventiva e il rischio di ricorsi amministrativi da parte dei bagnanti sanzionati. Una situazione curiosa, che ha aperto una discussione tra i presenti, l'abbiamo registrata nella prima fila degli ombrelloni di Bagni Baronciani, in viale Trieste. Mare agitato a dir poco, che ha cancellato del tutto la riva, arrivando fino a sotto gli ombrelloni. In pratica, una delle due zone nelle quali è vietato fumare (battigia e 200 metri in acqua partendo dalla riva), ieri mattina non esisteva più. Bionde concesse, invece sotto gli ombrelloni, ma se l'ombrellone è dentro l'acqua, come comportarsi? E in assenza della battigia, gli effetti del provvedimento si annullano? Tutte domande che ieri si ponevano i bagnanti, e anche i bagnini degli stabilimenti balneari nella zona centrale di viale Trieste.
Gli operatori
Tra i vari dubbi, lo stop al fumo è comunque scattato e i bagnini, seppur rassicurati dai vigili urbani che non dovranno fare gli sceriffi, se notano una trasgressione, fanno la loro parte nell'ambito delle proprie competenze. «Abbiamo esposto l'ordinanza comunale, indicando che sulla battigia non si può fumare e 200 metri in acqua verso la Croazia non si possono gettare i mozziconi dicono Antonella Baronciani e Gino Righetti, titolari di Bagni Baronciani Nel resto della spiaggia, i tabagisti possono mantenere il proprio vizio, ma allo stesso tempo il mozzicone va collocato nel posacenere. Noi, come concessionari, abbiamo messo a disposizione il posacenere alla reception. Chi ha questa necessità del fumo, lo prende e lo porta sotto l'ombrellone. Il divieto, secondo noi andava esteso anche al resto della spiaggia». «Sono favorevole all'ordinanza, perchè è fastidioso quando qualcuno ti fuma a fianco, soprattutto in presenza di bambini racconta un bagnante - Dovrebbe essere esteso fino in fondo alla spiaggia, anche agli ombrelloni, che sono stretti uno con l'altro, e non compatibili con situazioni in cui qualcuno fuma e qualcuno no. Se vedo qualcuno che fuma a riva? Mi allontano». Un ragazzo fumatore ieri raccontava che «con questa ordinanza per me restare in spiaggia sarà più dura». Anche se per mantenere il vizio, senza rischiare di incorrere in una multa, sarà sufficiente allontanarsi dalla riva. Quando non sparisce.
I bagnanti
«Abbiamo preso le misure con il metro per scherzo, ma è emblematico il fatto che la battigia non l'abbiamo più per via dell'erosione evidenzia il bagnino Righetti il divieto considera proprio la riva, ma basta un po' di mare grosso per arrivare con l'acqua fino agli ombrelloni». La soluzione per ovviare a questo problema, come ricorda lo stesso Righetti, è quella di rinforzare, dopo più di vent'anni di attesa, le scogliere di ponente. Negli ultimi giorni erano spuntati alcuni intoppi di livello burocratico, anche se il consigliere regionale Biancani ha rassicurato che non ci dovrebbero essere ritardi rispetto all'inizio dei lavori tra settembre e ottobre, comunque dopo la stagione balneare.
Thomas Delbianco
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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