Vecchio Palas, chiuso l'iter ma è corsa contro il tempo

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Venerdì 20 Aprile 2018, 05:04
IL RESTYLING
PESARO Vecchio Palas, via libera alle linee guida per l'azienda che dovrà effettuare il recupero dell'impianto sportivo. Entro tre mesi il progetto esecutivo, e il tetto verrà abbattuto soltanto dopo l'estate. La delibera sarebbe dovuta arrivare in giunta la prossima settimana, ma i tecnici sono riusciti a metterla a punto con qualche giorno di anticipo, e così l'esecutivo comunale è riuscito ad approvarla nella seduta di ieri mattina. Si tratta del dossier per l'impresa che ha ottenuto l'aggiudicazione, ancora provvisoria, della ristrutturazione del vecchio Palas, con le linee guida per la definizione del progetto esecutivo.
Il passaggio
«Questo passaggio ci permette a breve di chiudere l'affidamento definitivo con la ditta spiega l'assessore Enzo Belloni inserendo migliorie importanti per l'intervento in programma». Indirizzi per consegnare una progettazione con gli adeguamenti sismici contenuti nella relazione dell'ingegner Rosato e le opere sul fronte dell'efficentamento energetico per ottenere i contributi del Gse. «La ditta avrà 90 giorni di tempo per concludere il progetto esecutivo, ma noi contiamo che i tempi siano più stretti continua Belloni L'obiettivo è quello di riuscire a scoperchiare il tetto del Palas per la fine dell'estate, e mantenere come data di inaugurazione dell'impianto, il Rof del 2019». Ce la farà il Comune? I tempi si stanno stringendo.
Operazione travagliata
E' stata un'operazione molto travagliata, con una serie di ritardi sull'avvio dei lavori, legati da una parte agli allungamenti sulle modifiche tecniche da inserire nel progetto e dall'altra alla necessità di non chiudere l'impianto con troppo anticipo, mettendo in difficoltà le società sportive che si allenano all'interno, in assenza di alternative. Soluzione alternative che poi sono arrivate, sia con i lavori antirumore alla palestra nord dell'Adriatic Arena, e con la copertura con un pallone del campetto del Basket Giovane. Considerato che, in assenza di ulteriori slittamenti, la demolizione del tetto inizierà tra agosto a settembre, ci sarà un anno scarso per completare tutto il lavoro di recupero, prima del Rof 2019. E va messo in conto che anche questa scadenza possa subire un ulteriore ritardo, arrivando eventualmente al Rof 2020. Insieme alla demolizione del tetto, verrà rimosso l'amianto, presente intorno alle vetrate, per il quale sono stati stanziati 50 mila euro con una variazione di bilancio, con la bonifica affidata ad una ditta di Osimo. Il vecchio Hangar ha chiuso i battenti a gennaio, e la Siram ha iniziato la riqualificazione della centrale termica con 387mila euro di importo lavori. Ma ora si attende proprio l'avvio dell'intervento di ristrutturazione, che sarà curato, se non ci saranno intoppi nella firma del contratto e nella consegna del progetto esecutivo, dall'Ati formata da Sea di Perugia e Car di Rimini.
Il tributo a Scavolini
Il nuovo impianto, che si chiamerà probabilmente Scavolini Palace, sarà polifunzionale, adattabile a eventi sportivi, congressi. In occasione del Rof verrà creata un'arena dotata di 1500 sedute. Saranno rifatti completamente gli infissi, insieme alle facciate. Oltre a ingresso, spogliatoi, aree dei camerini. Inoltre, è prevista una nuova copertura con il fotovoltaico.Il progetto prevede anche di recuperare una terrazza su viale Marconi da dedicare a presentazioni, iniziative ed eventi. I costi per il recupero del vecchio Palas, sono arrivati a 4,5 milioni di euro circa, e rappresenta sicuramente l'investimento più importante, dal punto di vista economico, di questo mandato per una singola opera.
Thomas Delbianco
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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