Tutti a scuola tra rebus e regole per non tornare mai più in Dad

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Mercoledì 15 Settembre 2021, 05:06
LA RIPARTENZA
PESARO E la campanella torna a suonare. Questa volta per tutti. Ritorno in classe per 47 mila e 400 studenti in presenza al 100%. E c'è già l'ok dei presidi al debutto della Piattaforma per il controllo del Green pass su docenti, personale scolastico, e chiunque acceda dall'esterno.
Fiducia
C'è un generale clima di ottimismo e rinnovata fiducia fra i presidi, che ora puntano tutto sulla copertura vaccinale e l'adesione quanto più ampia possibile, anche fra gli studenti per scongiurare lo spettro di altre chiusure. L'obiettivo è corale: «Mai più la Dad». Due le novità: il controllo sul possesso della carta verde e l'avvio della sperimentazione dei test salivari nelle scuole sentinella individuate da Regione e Ufficio scolastico, 20 sul territorio fra elementari e scuole medie: le elementari di Peglio, Calpino, San Lorenzo in Campo, Borgo Santa Maria (Pesaro), Villa San Martino (Pesaro), Montemaggiore, Ponte Metauro (Fano), Piansevero, Monteporzio, Piobbico, Sassocorvaro, Case Badioli, per le medie Sant'Angelo in Vado, Mombaroccio, Gallo, Lanfranco di Gradara, Piandimeleto, Tavullia, Montefelcino, Macerata Feltria. La ripresa della didattica in presenza sarà anche banco di prova per il trasporto pubblico scolastico di Adriabus-Ami. Resi noti i numeri del potenziamento di bus e modalità di controllo.
L'avvio
«Il personale docente è vaccinato quasi al completo al polo Mamiani osserva il dirigente Roberto Lisotti già in questi primi giorni di utilizzo la Piattaforma ministeriale sta funzionando, e sicuramente agevola e snellisce l'impegno dei collaboratori scolastici, dal momento che dati delle certificazioni e nominativi di docenti e altro personale in regola, sono già caricati nel sistema operativo. Sono poi gli operatori di segreteria formati, che dovranno verificare se il dato caricato in piattaforma corrisponde al certificato presentato dal docente o collaboratore. Come già è stato fatto in questi giorni di prova, il dirigente o la segreteria comunicheranno al personale Ata preposto al controllo, i nominativi di quanti invece fra i docenti in servizio sono sprovvisti di Green pass ma accedono solo con il certificato del tampone. Così come ci sarà sempre un collaboratore a rotazione, tenuto a richiedere al genitore ricevuto su appuntamento, ai fornitori o altri esterni, l'esibizione della carta verde, che in questi casi viene verificata tramite App. Una forma questa di controllo ridotta ad una percentuale minima di soggetti esterni che entrano e da monitorare. Sul totale del nostro personale docente, gli insegnanti non vaccinati forse si aggirano intorno al 5 per cento. Per quanto riguarda invece gli spazi per la didattica, confermiamo la suddivisione su tre sedi ma iniziamo l'anno scolastico con qualche classe in meno, alla sede centrale e in viale Trieste. Nella succursale della zona mare, sono stati fatti dei lavori proprio per ricavare qualche spazio in più, soprattutto aule laboratoriali che lo scorso anno non erano pronte».
Lo spirito
Lo spirito della ripartenza è al massimo per Riccardo Rossini, dirigente del liceo Marconi: «Si ricomincia almeno per il nostro plesso, con il 96 per cento del personale scolastico vaccinato e circa il 70 per cento di studenti dalla prima alla quinta, vaccinati almeno a prima dose. Ciò significa che nell'ultima settimana alla prova dei fatti e dei controlli, resta un 6 per cento, che accederà con l'esito del tampone. Ecco allora che le preoccupazioni per garantire una certa continuità didattica, sono inferiori rispetto al settembre 2020». All'artistico Mengaroni ogni postazione nei 5 ingressi diversificati per evitare assembramenti, è stata dotata di un tablet dove i collaboratori continueranno il controllo del Green pass. «La prima settimana di scuola commenta la dirigente Serena Perugini sarà dedicata soprattutto con le classi del biennio all'accoglienza e alla conoscenza degli spazi scolastici e della città con le prime uscite didattiche. Già oggi e nei prossimi giorni si manterranno ingressi scaglionati, con una leggera differenza di orario, agevolando l'ingresso alle prime classi e le quinte poi in seconda battuta le classi restanti».
La flotta
Per quanto riguarda il servizio del trasporto scolastico la Prefettura ha avallato il piano organizzativo dell'azienda di trasporto locale Adriabus-Ami: una flotta di 311 mezzi (26 bus aggiuntivi in tutto anche con nuovi acquisti, rispetto al periodo pre-Covid), che consentiranno di ampliare la capacità di trasporto locale urbano ed extraurbano a circa 12.400 posti, rispetto a una stima totale di 11.400 studenti trasportati sul territorio. Confermati 18 nuovi stalli di sosta per i bus, già individuati nel precedente anno scolastico, in funzione anti-assembramento con 10 addetti dell'aziendza e 10 steward privati alle fermate, dal Campus alla Statale, oltre all'impegno della polizia locale.
Letizia Francesconi
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