Sosta selvaggia al porto dopo le multe le barriere

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Lunedì 21 Gennaio 2019, 05:04
IL CASO
PESARO Mettere in sicurezza la viabilità portuale, da tempo è una problematica per chi frequenta, vive e convive in spazi demaniali. Il comandante del porto Maurizio Tipaldi rilancia sul miglioramento della viabilità all'ingresso e lungo strada fra i due porti. La presa di posizione arriva dopo i numeri dei verbali emessi dalla Capitaneria di Porto per sosta selvaggia e divieto di circolazione lungo i tratti delle banchine portuali.
L'anomalia
«Ci siamo ritrovati nel corso del 2018 spiega il comandante - ad affrontare una situazione per così dire anomala. Ci sono casi in cui numerose sanzioni per sosta vietata, sono state elevate per auto parcheggiate in spazi interdetti per la sicurezza dello spazio portuale. Se non si adotteranno soluzioni, la situazione rischia di acuirsi nel periodo estivo, dove al porto convive l'attività commerciale con il traffico passeggeri e crocieristico. Per questo ho inviato una richiesta all'Autorità Portuale di Sistema del Medio Adriatico, affinchè si adotti una misura volta a impedire o contenere il transito e la sosta in spazi sensibili e vietati». Il comandante ha preso di petto la situazione, incaricando i suoi uffici ad effettuare un'indagine statistica proprio sui flussi di traffico e auto in sosta lungo strada fra i due porti, dal piazzale che corre di fronte alla Capitaneria, alla parte opposta della passeggiata portuale. Quello che è emerso, è il raddoppio delle multe per sosta vietata.
I numeri
Solo nell'ultimo trimestre del 2018 sono stati emessi 202 verbali di contravvenzione . Un dato di per sé significativo, se consideriamo che negli ultimi tre mesi del 2017 sono stati solo 82 i verbali emessi in tutto l'ambito portuale per illeciti in materia di sosta e circolazione. Nella prima quindicina del 2019 sono state emesse circa una decina di contravvenzione per sosta vietata. «Sanzioni, che - entra nel merito il comandante Tipaldi non sono emesse solo nei confronti di quei soggetti che posteggiano l'auto lungo lo spazio adibito a banchina, di fronte al nuovo ristorante Calata 15, ma questo fenomeno resta comunque generalizzato e spalmato in tutto l'ambito portuale. Si continua infatti a parcheggiare sulla banchina, un comportamento questo vietato ma anche rischioso per l'incolumità propria e dei mezzi che lavorano in porto. Sosta vietata, che incontriamo dopo il rondò e fino alla sede della Capitaneria, dove ci sono attualmente i lavori per la creazione di spazi coperti riservati al mercato ittico e alla piccola pesca. Non solo, casi di sosta selvaggia si ripetono anche di fronte alla stazione marittima, dove ha sede Goro Tours, ed ancora in tratti di banchina di fronte al Club Nautico e alla Lega Navale. Addirittura sono state sanzionate auto lasciate sulla banchina del cantiere navale Rossini, magari da chi vuole curiosare i lavori in corso.
Gli spazi
Il messaggio da lanciare è questo: in porto, spazi dedicati al parcheggio ci sono. Il piazzale della Capitaneria, solo pochi metri dopo il ristorante Calata 15 è pressoché vuoto la sera e poi c'è tutta l'area del parcheggio del ristorante la Vela, non c'è bisogno di parcheggiare lungo le banchine». Stando così le cose si pensa a una soluzione più efficace dello spettro delle multe. «Abbiamo inoltrato una richiesta ai tecnici dell'Autorità portuale del Medio Adriatico, diretta da Rodolfo Giampieri anticipa il comandante e rivolta soprattutto guardando alla stagione estiva, con l'inizio del traffico passeggeri. Si dovrà provvedere a posizionare barriere dissuasori della sosta da installare negli spazi vietati, per un tratto che corre su 100 metri di strada demaniale. Sono fiducioso che la nostra richiesta verrà presa in considerazione, dal momento che resta un suggerimento che può migliorare viabilità e sicurezza.
Le aree
L'ipotesi progettuale è allo studio dei tecnici. Non si andranno a chiudere tratti ma si posizioneranno barriere alte circa 20 centimetri per impedire il passaggio e la sosta di auto a una distanza di sicurezza di un paio di metri, dal ciglio banchina. Sistemi di dissuasione, che se da un lato rendono interdetto il passaggio alle auto ma lo permettono solo ai mezzi di soccorso o speciali, autorizzati a entrare in porto.
Letizia Francesconi
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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