«Sindaco, hai snobbato le agenzie di viaggio» «No, è una menzogna»

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Sabato 10 Ottobre 2020, 05:04
IL PRESIDIO
PESARO Tensione ieri mattina sotto il Palazzo comunale per la protesta dei titolari delle agenzie di viaggio che chiedono al sindaco Matteo Ricci e all'Amministrazione di ascoltare la loro difficile condizione e di aiutarli: da mesi non lavorano, gli incentivi stanno a zero. E far scattare la mosca al naso l'annuncio delle agevolazioni per la no tax area che riguarda però i soggetti che apriranno nuove attività. Scontro verbale fra il sindaco Ricci e il portavoce delle agenzie, Fabio Manno di Atelier del Viaggiatore. Si è detto sorpreso il sindaco nel veder radunati all'ingresso del Palazzo i gestori e ancora più sorpreso dalle parole di Fabio Manno, secondo cui il Comune non ha coinvolto le loro stesse attività, chiamandole ai tavoli anticrisi, nel corso dell'emergenza sanitaria per un confronto allargato con gli assessori ad Attività Economiche e Bilancio, Francesca Frenquellucci e Riccardo Pozzi.
Lo scontro
«Ci date una mano a sopravvivere in questa città? I nostri bilanci e i numeri parlano da soli». E' così che si rivolgono al sindaco i gestori di agenzie come Enterprise, Alla Ricerca del Viaggio, Viaggi Marchionni e altre. Richieste più che legittime, ha rimarcato Ricci, che però non ci sta a un atteggiamento di accusa verso il Comune da parte del titolare di Atelier del viaggiatore. Il confronto-scontro è nato proprio dal botta risposta con Fabio Manno. «Se la vostra categoria ha problemi di rappresentanza a livello locale, non è un problema mio così ha risposto il sindaco a Manno non si risolvono i problemi venendo a protestare sotto il Palazzo del Comune. Dire che l'Amministrazione non ha coinvolto le attività come la vostra è dire una menzogna. Se c'è un problema che vi riguarda salite e prendete un appuntamento, piuttosto che pensare di fare i fenomeni sotto il Palazzo, magari per metterla in politica o per avere della visibilità».
Toni aspri
Toni aspri, che hanno sorpreso anche gli altri titolari delle agenzie. Ma alla fine ce l'hanno fatta, ottenendo di essere tutti convocati per lunedì. A scaldare gli animi e accendere le polemiche, appunto, l'ultimo provvedimento dell'Amministrazione, che conferma e amplia le misure per l'esenzione dalle tasse comunali per tre anni alle nuove attività. Alla base però c'è una disparità di fondo osserva anche Raffaella Talamelli, titolare di Marchionni Viaggi. «Attività come ristoranti, bar, negozi e stagionali hanno ottenuto aiuti, e pur nelle difficoltà sono riusciti a lavorare. La nostra categoria da nove mesi è quasi a incassi zero, con un'incertezza per noi e per i nostri dipendenti, che si protrarrà almeno fino a marzo».
Incassi a zero
«Né io né i colleghi ci siamo presentati sotto il Palazzo comunale per fare i fenomeni ha risposto al sindaco Fabio Manno ogni agenzia in questo preciso momento di prolungamento dell'emergenza sanitaria, vive le stesse condizioni. E' vero che non abbiamo in città un'associazione di categoria che ci rappresenta, ma e-mail con richieste di incontro sono state inviate. Non sto dicendo menzogne, non siamo stati interpellati né invitati al tavolo. Sono state inoltrate via mail richieste per un confronto, alcune inviate all'attenzione dell'ufficio del sindaco, altre agli assessori competenti. L'unica risposta è stata relativa a un incontro iniziale in vista delle prime riaperture di maggio-giugno, che si era tenuto nella sala del consiglio comunale. Ma né io né la collega di Marchionni Viaggi, così come altre agenzie siamo stati convocati poi ai successivi tavoli anticrisi». Le richieste: nella speranza di ricucire i rapporti, i gestori delle agenzie non mollano e porteranno all'incontro di lunedì le loro richieste. Alcune, come ha cercato di spiegare l'assessore alle Attività Economiche, Francesca Frenquellucci sono di più facile verifica e soluzione, mentre altre vanno di pari passo con il bilancio comunale e le disposizioni nazionali per il settore turismo-viaggi e tour operator.
La tassa sulla pubblicità
«La richiesta per noi più importante rilanciano Manno e Raffaella Talamelli è l'esenzione delle tasse comunali o meglio riuscire ad ottenere una riduzione, in particolare per la tassa di pubblicità e pubbliche affissioni, che per ogni agenzia incide a in media sulle 500 euro all'anno e anche di più. Non risolve certo le difficoltà della categoria viaggi e turismo, che risente anche di regole e problemi nazionali legati alla pandemia, ma rappresenterebbe almeno un segno da parte dell'Amministrazione , che da un lato aiuta chi apre nei primi tre anni, concede agevolazioni per il suolo pubblico ai pubblici esercizi, ma non ha coinvolto, almeno fino ad oggi, anche il nostro settore».
Letizia Francesconi
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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