«Sicurezza, contagi e personale Le grandi falle di Marche Nord»

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Mercoledì 9 Dicembre 2020, 05:04
LA PANDEMIA
PESARO Si risveglia una nutrita compagnia di sigle delle parti sociali che inquadrano senza tentennamenti alcune delle criticità che la cronaca di questi giorni in bilico sul baratro, ha evidenziato nella gestione della blindata cittadella dell'ospedale Marche Nord.
Lettera al triunvirato
Scrivono al triunvirato Maria Capalbo, Edoardo Berselli e a Antonio Draisci e alla dirigente professioni sanitarie Stefania Rasori un plotone di sindacati: FpCgil,Cisl Fp, Uil Fpl, Nursing Up, Fials, Nursind unitamente alla Rsu dell'Ente ponendo 5 domande per le quali, ricevere riposta dalla dirigenza sarebbe segno di trasparenza e soprattutto una risposta consolante per tutti i cittadini della provincia. «Tenuto conto del persistere della condizione emergenziale - scrivono in un documento - e dell'impatto che la stessa ha sulle condizioni lavorative e sui carichi di lavoro che le lavoratrici ed i lavoratori dell'Aormn stanno sostenendo, dato atto che ad oggi ancora non si hanno notizie certe rispetto alle capacità assunzionali e sui percorsi di reclutamento del personale, intendono con la presente chiedere riscontro rispetto alle iniziative messe in atto dall'Azienda per coniugare la necessità di garantire i servizi con l'obbligo di tutela, da parte del datore di lavoro, della salute e sicurezza dei propri dipendenti». Triste sindacalese che tradotto significa : siete in grado di assumere personale per garantire la salute dei pazienti e di chi all'ospedale ci lavora? «Nello specifico - aggiungono i sindacati - sarebbe utile essere informati sull'andamento occupazionale, sugli interventi formativi, sul monitoraggio dello screening e sulla possibilità, dato quanto verificatosi all'interno dell'ospedale Santa Croce, di un innalzamento preventivo e prudenziale delle misure di protezione in uso».
Caso Santa Croce
Come noto all'interno del Santa Croce (inspiegabilmente scelto nuovamente come presidio pulito quando già nella prima ondata di contagi si era reso evidente il pericolo rappresentato dagli spostamenti di interi reparti da Pesaro a Fano) si sono verificati contagi tanto nei pazienti quanto nel personale a Medicina (33 infetti) Chirurgia, Cardiologia e Gastroentologia così che persino il primario chirurgo Alberto Patriti è stato contagiato dal Covid, evento che qualche legittimo dubbio sulla filiera della sicurezza lo accende.
La filiera della prevenzione
Per questo i sindacati chiedono alla dirigenza Marche Nord di sapere quanto nuovo personale dall'inizio della pandemia a oggi sia stato assunto a rinforzo del già risicato numero di operatori in pianta organica. Non un generico numero ma una dettagliata relazione compilata in base al comparto a cui fanno riferimento, ai profili professionali e alla tipologia di contratto. Perché tra un contratto subordinato, un co.co.co. o un incarico di libera professione, la differenza numerica è dirimente. Lo stesso quesito riguarda invece, per lo stesso periodo di riferimento, quanto personale ha lasciato Marche Nord, prima distinguendo i profili professionali e poi le ragioni della cessazione del rapporto di lavoro: pensionamenti, dimissioni e mobilità volontaria. Se l'esempio del Laboratorio analisi fa giurisprudenza,(9 dirigenti biologi e 2 medici sono stati sostituiti da un solo dirigente assunto a tempo indeterminato)è chiaro di cosa stanno parlando i sindacati.
Le scelte sulla sicurezza
La quarta domanda porta in primo piano le scelte della direzione rispetto alla sicurezza degli operatori. «Perché - si chiedono i sindacati - sono esclusi dalla procedura aziendale di screening tramite test antigienico, i dipendenti guariti clinicamente e rientrati in servizio?». Non sarebbe meglio testarli visto che non esiste alcuna evidenza scientifica che escluda da un nuovo contagio? Da ultimo i sindacati, quinta domanda, chiedono finalmente una risposta che spezzi l'assordante silenzio della dirigenza ribadendo la disponibilità a un incontro su questi temi Manca in realtà la domanda delle domande, ovvero le attese notizie sull'allestimento dei 41 posti di terapia intensiva (al momento solo 10) ma promessi entro il mese di dicembre. E a due mesi dallo scoppio della seconda ondata, mentre l'incubo della terza è alle porte, Marche Nord quando personale specializzato ha assunto o più realisticamente intende assumere entro la fine di dicembre?.
Silvia Sinibaldi
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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