Sequestrata la droga delle feste Panetti marchiati, presi i pusher

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Mercoledì 19 Dicembre 2018, 05:04
I CONTROLLI
PESARO Tre arresti per spaccio, quasi 600 grammi di hashish. Panetti con un marchio magrebino tutto da decifrare e la consapevolezza che in questo periodo sta aumentando la richiesta di droghe sul territorio, come testimoniano i continui arresti. L'operazione dei carabinieri è partita lunedì sera da un controllo del territorio con due auto in borghese.
L'intuizione
I militari del nucleo operativo e radiomobile della compagnia di Pesaro diretta dal maggiore Patrizia Gentili hanno riconosciuto un ragazzo marocchino che un paio di mesi fa era stato denunciato per possesso di cocaina. Non era sull'auto con cui l'avevano pizzicato tempo fa ma era con un altro ragazzo, sconosciuto. Non solo, i militari avevano già visto il ragazzo frequentare altri piccoli spacciatori o consumatori. Quanto bastava per attenzionarlo. Dopo un paio di ore di pedinamenti i carabinieri sono finiti a Monteciccardo. Qui le due auto civetta hanno chiuso da ambo le parti la strada dove avevano parcheggiato. Poco dopo è sceso un altro ragazzo, anche lui marocchino e qui si è consumato uno scambio. I carabinieri sono intervenuti e hanno bloccato l'operazione. È emerso che c'era appena stato un passaggio di hashish. Sono scattate le perquisizioni e in auto c'erano cinque panetti da 486 grammi. I due a bordo avevano provato a metterli sotto il tappetino vicino ai pedali di guida. Poi i militari hanno perquisito la casa del ragazzo di Monteciccardo e sotto il materasso hanno trovato una quarantina di grammi, e in un foro, sempre nel materasso, altri 60 grammi. In totale si parla di quasi 600 grammi di hashish e di 450 euro in contanti, risultato provento di spaccio.
La convalida
I tre marocchini, di 28, 22 e 19 anni, disoccupati ma regolari sul territorio e residenti da tempo nel Pesarese, sono stati arrestati per spaccio di sostanze stupefacenti. Nelle prossime ore l'udienza di convalida degli arresti. Per il maggiore Gentili «un'operazione importante che toglie da Pesaro un discreto quantitativo di stupefacente, droga che sarebbe finita in città per mano di altri pusher in questo periodo di feste. Parliamo di un valore di circa 7-8000 euro complessivi». Non è tutto perché i panetti di hashish avevano un marchio impresso, tipico segnale che le famiglie produttrici dal nord Africa posizionano per determinare un certo controllo del mercato. I carabinieri ora confronteranno questo sigillo con altri presenti sulla banca dati nazionale per provare a determinare il canale di arrivo della droga.
Il canale
Elemento di cui ha parlato anche il colonnello Luciano Ricciardi: «La rotta della droga è sempre quella del Mediterraneo. In particolare per hashish e marijuana. Arriva dalla Tunisia, Algeria e transita per la Spagna. Poi da lì arriva fino a noi. Oggi parliamo di 600 grammi di droga, ma di tre persone che facevano la loro parte in questo territorio. Ricordiamo che due mesi fa uno di loro era già stato preso con della cocaina, segno che ha possibilità di approvvigionamento varie. L'hashish era destinato ai ragazzi giovani, ma ha una fascia ampia di consumo. In generale possiamo dire che in questi ultimi mesi i recuperi costanti di quantitativi di droga sul territorio ci fanno dire che c'è un aumento di richiesta e consumi». Solo un mese fa erano stati intercettati oltre 900 grammi di cocaina purissima nella zona di Soria, un quantitativo importante che a sua volta poteva essere tagliato e distribuito in migliaia di dosi. Il prezzo dell'hashish va dagli 8 ai 12 euro al grammo, ma la cocaina buona dagli 80 ai 150 euro.
I precedenti
Il quantitativo recuperato recentemente a un tunisino di 41 anni in pieno centro storico aveva un valore di 50 euro ogni mezzo grammo. «Il mercato della cocaina è legato più ai macedoni e albanesi ha spiegato il colonnello Ricciardi mentre hashish e marijuana ai magrebini. Questi recuperi e arresti sono dati non trascurabili, tanto che anche in accordo con la Prefettura, su disposizioni ministeriali, intensificheremo i controlli contro lo spaccio di droga assieme alle altre forze di polizia come previsto dal comitato per l'ordine e la sicurezza».
Luigi Benelli
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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