Senza auto la domenica se lo smog sfora ancora

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Domenica 22 Ottobre 2017, 05:00
L'ALLARME
PESARO Campanelli d'allarme. Segnali che, se prolungati nel tempo, potrebbero far pensare anche alle reintroduzione delle domeniche ecologiche, ovvero giornate senz' auto come forma di sensibilizzazione. Il tutto mentre nel Nord d'Italia, città come Torino e Milano sono alle prese con il blocco del traffico per quei veicoli ritenuti maggiormente inquinanti, misura che si è resa necessaria per ridurre i livelli di smog.
Uno sguardo al Nord Italia
Certo, Pesaro non è ancora a tali livelli, ma questo ottobre anomalo fa drizzare le antenne, insieme alle polveri. Non piove, non c'è vento, cominciano serate nebbiose e valori relativi all'inquinamento atmosferico che solitamente si impennano verso novembre stanno già lievitando. E ancora non sono entrate in funzione le caldaie e i sistemi di riscaldamento.
Per ora si sono registrati quattro giorni consecutivi di sforamenti per le polveri sottili. La rete Regionale di Qualità dell'Aria Arpam controlla quotidianamente i valori. I superamenti del livello di protezione della salute umana (massimo 35 giorni all'anno consentiti sopra i 50 microgrammi/mc delle polveri sottili (PM 10) da inizio anno sono 22 alla stazione di Fano via Montegrappa (stazione in un luogo trafficato); 24 alla stazione di Via Scarpellini a Pesaro (stazione in un parco urbano); 9 a Piansevero, Via Neruda di Urbino. I valori medi rilevati da gennaio a settembre 2017 devono avere un valore limite per anno civile di 40 microgrammi/mc. Ad oggi la media è di 29,9 mg/mc.
Gli ultimi giorni hanno fatto registrare picchi fino a 67,7 mg/mc. E' presto per parlare di cappa di inquinamento, ma come sottolinea l'assessore all'Ambiente Franca Foronchi «è un ottobre anomalo, non era mai capitato, anche a livello nazionale di avere valori del genere così presto».
Mezzi elettrici
Di solito le concentrazioni di polveri sono soprattutto tra novembre, dicembre e gennaio. Le politiche per l'ambiente sono a tutto tondo. «E' chiaro che da Pesaro non possiamo risolvere nulla, ma lavoriamo per avere una situazione migliore. Ci stiamo organizzando perché dovrebbero arrivare una colonnina per il rifornimento elettrico alla Pesaro Parcheggi. Avrà due alimentatori. E offriremo lo sconto del 50% sui pacchetti a pagamento per auto ibride e grati per quelle elettriche. Abbiamo partecipato a un bando regionale per avere altre sette colonnine elettriche in città per alimentare le auto. Ma è chiaro che su questo punto servono incentivi a livello nazionale». Secondo i dati Aci Club, le auto circolanti in provincia sono 232.081 di cui 19.887 Euro 6, 45.909 euro 5, 77.304 euro 4, quasi 37 mila euro 3 e restano ancora 17.753 Euro 0, le più inquinanti assieme alle 6.709 euro 1. Sono solo 440 le vetture elettrico ibrido che circolano in provincia.
Le ultrasottili
Anche il dato delle polveri ultrasottili è oltre i limiti in questi giorni. Il valore limite annuale per la protezione della salute umana è di 25 mg/m3. Quattro gli sforamenti negli ultimi quattro giorni a Pesaro con un picco di 42,9 mg/m3. Ma fino a settembre la media è di 15,4. E arriva proprio da Pesaro uno studio che ha portato a una scoperta a livello mondiale. E' stato condotto dal professor Visani direttore del dipartimento di ematologia a Pesaro e dimostra concentrazione di nanoparticelle (anche pm 2,5) nel sangue dei malati di leucemia acuta mieloide. Ovviamente non si può definire la causa, ma l'inquinamento è una possibile concausa.
Per abbattere il traffico si guarda «al potenziamento delle piste ciclabili dai quartieri al centro storico continua Foronchi vogliamo continuare su questo percorso per favorire una mobilità urbana più ecologica».