Quel doppio contenzioso da sciogliere per il Comune

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Sabato 22 Gennaio 2022, 05:05
PESARO La partita per la ristrutturazione e il recupero dell'ex Tribunale risale al 2018. Ecco gli step che si sono susseguiti fino ad oggi, quando con l'interessamento del Ministero ai Beni Culturali si è tornati a parlare di ripartenza. Le fasi: nel 2018 l'aggiudicazione dell'appalto all'impresa con sede a Napoli. Nell'aprile 2019 quella stessa ditta abbandona il cantiere accusando il Comune di Pesaro di errori progettuali e avviando il contenzioso legale che di lì a poco si sarebbe diviso in due filoni, civile e penale. Arriviamo al novembre 2020, quando l'impresa ha fatto causa all'Amministrazione. Fino ad arrivare al giugno 2021 con l'accoglimento della denuncia penale e l'avvio delle indagini da parte del Pm della Procura di Pesaro, Giovanni Narbone. «Tutto è rimasto congelato a quest'ultima fase conferma l'avvocato campano Alfredo Serra, che tutela l'impresa allora esecutrice non risultano ad oggi disposizioni di archiviazione del procedimento penale né di conclusione delle indagini, ragion per cui chiederemo un sollecito alla Procura di Pesaro. Seppur rallentato per l'effetto pandemia, resta ancora aperto il contenzioso in sede civile con la stessa Amministrazione». Il contenitore: guardando ai prossimi step annunciati dal Comune, indipendentemente dal percorso legale, negli spazi dell'ex Tribunale si dovrà raccontare la storia della nascita della moto a Pesaro fino ai giorni nostri, passando dai campioni dello sport di ieri e di oggi. A interventi ultimati come si legge proprio sul sito web del Ministero ai Beni Culturali, verranno esposte in modo permanente le collezioni più importanti. Insieme alla Collezione Morbidelli già raggiunto l'accordo per pezzi unici della produzione storica della casa motociclistica Benelli. Alcuni referenti Asi Pesaro erano presenti agli Stati Generali. Nelle sale dell'ex Tribunale potrebbe trovare posto anche parte della collezione privata del pilota Dorino Serafini o almeno questo è stato sollecitato da Asi Pesaro. Danilo Crescentini, ha chiesto la possibilità di destinare una sala a cimeli e altro materiale sulla vita e i successi di Dorino Serafini. Una collezione ceduta al Club pesarese dopo una fitta serie di contatti con gli eredi Serafini. Si parla di una cinquantina fra coppe e trofei fin dagli inizi della carriera, e poi materiale fotografico, di vita vissuta e successi. «Quale luogo migliore osserva - Crescentini presidente del Club Serafini degli spazi dell'ex Tribunale?».
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