Prima il Giro, poi il rondò la zona Trony in stand-by

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Martedì 23 Aprile 2019, 05:04
LA VIABILITÀ
PESARO Prima il Giro d'Italia poi la rotatoria del Trony. E la decisione su largo Tre Martiri. La tappa rosa si farà le rotatorie sperimentali della statale 16 prima di arrivare al traguardo. «Lavori per il Trony dopo il 18 maggio, prima su via Gagarin e via Solferino», annuncia l'assessore ai Lavori pubblici Enzo Belloni. E per la rotatoria di largo Madonna di Loreto slitta di qualche mese l'intervento definitivo, ci si terrà i new jersey per tutta l'estate. E' stato tracciato, nel tratto finale, il percorso dei ciclisti che nella tappa del Giro d'Italia del prossimo 18 maggio scenderanno dal colle San Bartolo. C'erano diverse soluzioni aperte, ma ora è sicuro, come ha riferito l'assessore Enzo Belloni, che la carovana, nel percorso in discesa dal colle lungo la strada Panoramica, svolterà sul Lungofoglia, per poi arrivare a largo Tre Martiri, procedere sulla statale in via Mameli, viale Fiume, viale Trieste, prima del traguardo in viale della Repubblica.
La priorità
«Per questo, non possiamo fare i lavori definitivi alla rotatoria del Trony prima che passi il Giro d'Italia, anche se sono già stati assegnati continua l'assessore Belloni - Considerato che l'appalto riguardava anche la rotatoria all'incrocio tra via Solferino e via Ponchielli, potremmo far partire prima il lavoro a Pantano, per poi spostare la ditta su via Mameli subito dopo il Giro». Il primissimo intervento a partire, in ogni caso, dovrebbe essere quello per rendere definitiva la rotatoria lungo via Gagarin all'altezza del Bar Stop alla Tombaccia, anche in questo caso lavori già assegnati. Nell'ultimo consiglio comunale del mandato, nella variazione di bilancio sono stati stornati ad altri capitoli i soldi per rendere definitiva la rotatoria di Loreto. Per questo, a largo Madonna di Loreto resteranno i new jersey per tutta l'estate, con l'intervento in autunno. C'è poi il rebus di largo Tre Martiri.
Gli accorgimenti
Dall'introduzione della rotatoria provvisoria, sono stati effettuati diversi accorgimenti in quanto, se i flussi sono notevolmente migliorati per chi proviene dalla statale 16 direzione nord e svolta verso Lungofoglia o Soria, il problema è diventato la fila che si crea sul ponte di via Canale per chi si immette nell'incrocio. La rotonda è stata ristretta e spostata verso l'ex Suzuki, poi sono stati allargati gli spazi di immissione dal ponte, e rafforzata la segnaletica a terra. «Stiamo valutando anche un senso unico in un tratto di via Agostini, per ora la situazione a Largo Tre Martiri pare migliorata e personalmente sono per andare avanti così» prosegue Belloni. Il sindaco Matteo Ricci è d'accordo sul prendere tempo per valutare cosa sia meglio fare: decisione definitiva verso la fine di maggio dopo la tappa ma prima delle elezioni.
Quadro da completare
Con l'asfaltatura di viale della Liberazione, dovrebbe, inoltre, essere inserita una piccola rotatoria all'incrocio con via dell'Acquedotto. Completano il quadro delle rotatorie in programma per il nuovo mandato (così come per le ciclabili, i piani potrebbero variare in base a chi vincerà le elezioni), i lavori definitivi all'incrocio tra la statale 16 e via Milano, le due nuove rotatorie a Borgo Santa Maria (resta la rotatoria lungo la Sp423 all'incrocio con Strada Lancisi e Strada del Foglia aperta solo in un senso di marcia), la rotonda sull'Urbinate per Case Bruciate ( Società Autostrade deve renderla definitiva). Infine, da considerare i progetti per la rotatoria di Pontevalle e le tre rotatorie a Cattabrighe: davanti alla chiesa, all'incrocio con via Metauro (davanti alla farmacia, nella svolta verso via Fornace Mancini) e nello svincolo con via Ticino.
Thomas Delbianco
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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