Ponente, il sì della Regione alle barriere anti erosione

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Lunedì 11 Novembre 2019, 05:04
IL PROGETTO
PESARO Scogliere di Ponente, arriva il sì alla Via, la Valutazione di impatto ambientale. Sulla carta può dunque partire subito il progetto esecutivo e ora scatta la corsa contro il tempo per completare i lavori entro la prossima estate. Gli stabilimenti sono chiusi da un pezzo, i bagnini hanno ammucchiato la sabbia contro le mareggiate, ma certi interventi (vedi anche i lavori in corso da Bagni Lallo dove lo stabilimento sarà riqualificato da cima a fondo) vanno istradati nei mesi del riposo invernale per non trovarsi impreparati a inizio stagione.
Le priorità
In occasione dei recenti Stati Generali del Turismo, la Cna aveva chiesto, tra le priorità, di velocizzare l'iter burocratico per le scogliere sul lato Ponente di viale Trieste, per contrastare l'erosione della spiaggia, chiedendo di partire con i lavori quest'inverno. A rallentare un problema annoso, per il quale bagnini e bagnanti avevano raccolto oltre 3mila firme, c'era stato negli ultimi mesi un intoppo burocratico legato ale autorizzazioni paesaggistiche, tanto che il Comune aveva affidato ad un biologo e naturalista l'incarico per redigere la valutazione completa di rapporto ambientale preliminare, in adempimento alle disposizioni di legge vigenti in tema di Via. La Valutazione di impatto ambientale è una procedura amministrativa di supporto fnalizzata ad individuare, descrivere e valutare gli impatti ambientali di un'opera, il cui progetto è sottoposto ad approvazione o autorizzazione.
L'incarico
Ora arriva la risposta positiva dai tecnici: il dirigente del Servizio Ambiente della Regione Marche ha trasmesso in piazza del Popolo il parere positivo alla Via delle scogliere di Ponente. La reazione del Comune? Pronta. E' già stato affidato a un ingegnere l'incarico professionale per l'aggiornamento del progetto definitivo, la redazione della progettazione esecutiva, oltre all'attività di direzione e collaudo lavori per il primo stralcio. Concluso il progetto esecutivo, si passerà all'affidamento per avviare i cantieri, sempre che non spuntino altri inconvenienti. Una corsa contro il tempo, senza dubbio, considerato che siamo già e novembre inoltrato. Sul rafforzamento delle scogliere soffolte di Ponente, per il primo stralcio ci sono a disposizione 430mila euro, di cui 230mila del Comune e 200mila della Regione. Il tratto interessato è quello che va dal porto fino al Moletto, diviso in due step. Per il secondo stralcio, il cronoprogramma indica la fine lavori per il 2020: per la seconda parte dell'intervento, verranno investiti 350mila euro, da co-finanziare al 50% tra Comune e Regione. Spostandoci a Sottomonte, i tecnici valuteranno il rifacimento di sette scogliere all'altezza della zona di Bagni Due Palme e Bagni Margherita, dove l'erosione è presente in maniera costante e i lavori già effettuati in passato non hanno dato i risultati sperati.
I precedenti
Dal prossimo anno per i comuni costieri ci saranno procedure semplificate per assegnare le gare dei lavori di ripascimento, come previsto dal nuovo piano della costa. Per Pesaro, quest'anno sono stati investiti 90mila euro, stanziati dal bilancio locale. E 130mila euro per il 2020, in arrivo, invece, dalla Regione. Proprio sul fronte dei ripascimenti, negli ultimi anni le cose non sempre erano andate nel verso giusto. Nell'estate 2016 c'erano stati un sacco di inconvenienti, il bilancio regionale che non veniva mai approvato e il rischio di non riuscire a partire con i ripascimenti prima di luglio. Poi la decisione dei bagnini di Levante, ai quali si erano accodati anche alcuni stabilimenti di altre zone, di autofinanziarsi l'opera antierosione, per salvare la stagione. Due anni fa, invece, si erano verificati vandalismi sulle ruspe che ne avevano ritardato l'arrivo a Pesaro. Nelle ultime due stagioni, la situazione è migliorata.
Thomas Delbianco
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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