«Piscina Pentathlon 400mila euro all'anno di debiti accumulati»

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Martedì 17 Settembre 2019, 05:04
I NODI
PESARO «Piscina Pentathlon, un buco di 400mila euro all'anno. E ora il Comune rischia pure il contenzioso». Nel consiglio comunale di ieri pomeriggio era in scaletta l'interrogazione dei consiglieri di Prima C'è Pesaro-Fdi Nicola Baiocchi e Giulia Marchionni, per la quale non si è arrivati alla risposta dell'amministrazione comunale, attesa a questo punto nella prossima seduta.
«Sin dall'inaugurazione dell'impianto intervengono i due esponenti di opposizione - eravamo fortemente contrari all'apertura della piscina di via Togliatti per la consapevolezza che tale struttura, senza il completamento necessario, non sarebbe stata sostenibile sul piano economico. Ad oggi, da notizie apprese, la gestione della Piscina perde oltre 380mila euro all'anno, senza considerare che ancora non è iniziato il piano di ammortamento del mutuo contratto dalla Federazione Pentathlon con il Credito Sportivo, ammortamento impedito dal mancato rilascio dell'omologazione del Coni. Il Comune, al momento dell'apertrua dell'impianto, era ben consapevole di queste difficoltà e scientemente ha spinto perchè si procedesse all'inaugurazione dello stesso, senza alcuna valutazione previa sulla sostenibilità economica. Il tutto, aggravato dal fatto che il Comune è tutt'ora garante del mutuo contratto dalla Federazione Pentathlon, che ammonta a 7,5 milioni di euro, con rata annuale di 440 mila euro». I due consiglieri di Prima C'è Pesaro-Fdi ricordano nell'interrogazione che il Comune si è impegnato a versare 75mila euro all'anno come contributo per l'attività non corrisposta nel 2018. E che lo scorso 20 agosto, il responsabile della Fipm Bittner ha evidenziato che la Provincia non ha corrisposto quanto era obbligata dalla convenzione, con l'emissione di un decreto ingiuntivo per il recupero del credito. Da qui Baiocchi e la Marchionni interrogano la giunta per sapere se «il Comune è a conoscenza di un piano aziendale per la riduzione delle perdite accumulate nel primo anno di attività, della regolarizzazione amministrativa inerente l'impianto (collaudo, agibilità, omologazione Coni), dell'inizio del regolare ammortamento del mutuo, della tempistica di erogazione del contributo Gse per il completamento dell'impianto. E' prevista la pubblicazione di un bando per la nuova gestione dell'impianto». Infine: «esiste la possibilità di un contenzioso legale tra il Comune e la Federazione per il pagamento delle somme derivanti dalla convenzione».
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