Piazza Redi, la rinascita passa attraverso i giovani volontari

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Lunedì 26 Luglio 2021, 05:04
L'ESEMPIO
PESARO La rinascita di piazza Redi passa per i giovanissimi, più o meno coetanei dei baby vandali che hanno imperversato nei mesi scorsi. Stessa età, obiettivi agli antipodi. I teppisti ragazzini spaventavano, dileggiavano, danneggiavano chi o cosa incrociasse le loro strade, suscitando indignazione e allarmismo. Di tutt'altra pasta i giovani volontari impegnati nel progetto Ci sto? Affare fatica, esempio di cittadinanza attiva post scuola che è una sorta di educazione civica sul campo. Gli studenti sono suddivisi in gruppi e turni e sotto la direzione di un tutor mettono il loro tempo libero a disposizione del bene comune ricevendo in cambio dei buoni spendibili in libri, gadget, o altro. Del loro impegno ne hanno già beneficiato giardini e luoghi pubblici dei vari quartieri.
La scelta
Nei giorni scorsi è toccato al quartiere Montegranaro-Muraglia, con la manutenzione di piazza Redi. Piccoli lavoretti come cura del verde, sistemazione di arredi e panchine, riverniciatura, ma dall'alto valore simbolico per l'esempio che offrono. «Siamo orgogliosi di questi ragazzi - commenta il consigliere comunale di maggioranza della lista Forza Pesaro, Luca Pandolfi, storico presidente del quartiere - Ci tenevamo come Amministrazione comunale a inserire piazza Redi tra i luoghi d'intervento del progetto proprio per i suoi trascorsi e gli atti di vandalismo che l'hanno caratterizzata nei mesi passati. Questi giovani sono un esempio per tutti e volevamo far vedere, ai residenti e ai commercianti della zona, che esiste un'altra gioventù, che ci sono anche ragazzi che decidono di dedicare il proprio tempo agli altri, per la cura di luoghi pubblici che sono di tutti. L'obiettivo era passare oltre agli atti vandalismo dello scorso inverno, chiudere il capitolo e andare avanti. Tra l'altro come Comune e quartiere dopo le denunce e i danneggiamenti, grazie anche alla collaborazione della polizia locale avevamo anche attivato un servizio di educatori su strada che rientra nelle attività dell'Ambito sociale e che si caratterizza in momenti di recupero e di coinvolgimento. Un servizio che ha offerto spunti e motivazioni interessanti anche come partecipazione e che con l'autunno vorremmo riproporre anche con la collaborazione del centro giovanile del quartiere che quest'anno, con il nuovo bando del Comune, può contare su 6 ore la settimana, un monte ore che però andrebbe potenziato».
Il progetto
«Penso - conclude Pandolfi - a un progetto tra Ambito, servizi sociali e centro giovanile che impegni nove ragazzi con una serie di spunti e di attività sul campo tutte gravitanti attorno al fulcro rappresentato da piazza Redi, vera anima e motore del quartiere».
r. p.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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