PESARO Spiagge libere, Ricci difende il modello Pesaro dagli attacchi, ma in commissione

2 Minuti di Lettura
Venerdì 29 Maggio 2020, 05:04
PESARO Spiagge libere, Ricci difende il modello Pesaro dagli attacchi, ma in commissione è scontro. «Andava seguito il sistema Fano, solo Protezione civile a controllare gli arenili liberi». E' il giorno di avvio della stagione balneare. Stabilimenti aperti a partire da questa mattina a Pesaro, ma a generare attriti e divisioni in questa fase pre-estiva è il nodo delle spiagge libere. Dopo le parole del centrodestra, che ha parlato di spiagge libere privatizzate, ieri è intervenuto il sindaco Matteo Ricci, che per spiegare il modello che partirà a metà giugno, si è recato a Sottomonte, in un quadrato già cementato delle zone interessate. «La spiaggia libera resta esattamente così. Non viene toccata. E non vengono toccate le aree verdi. Nel quadrato cementato avremo alcuni servizi. Due bagni chimici e docce a dispersione sulla sabbia gratuite. Per chi vorrà, sono quindi a disposizione delle persone che vanno in spiaggia libera. Inoltre, sempre nella piazzola, ci sarà un furgoncino ambulante di minime dimensioni per la vendita di bibite e alimenti. E un deposito dove chi va in spiaggia libera, invece di fare sempre avanti e indietro con il proprio ombrellone o sdraio, se vorrà potrà lasciarli in custodia al gestore dell'area servizi. In più, chi prima andava dal bagnino e quest'anno, magari, cerca più spazio considerato che si dovrà rimanere sparsi, potrà affittare nella piazzola un lettino se non vorrà portarlo da casa. Quindi non si affittano ombrelloni». Poco prima che il sindaco lanciasse il suo video di chiarimento, in commissione Attività Economiche, dove a relazionare c'era l'assessore Riccardo Pozzi, si è accesa la battaglia proprio sulle spiagge libere. «Ho espresso tutte le perplessità riguardo al metodo - dice Nicola Baiocchi, capogruppo di Prima C'è Pesaro-Fdi - Sono venuto a sapere del bando per le spiagge libere sui social, mi sono subito adoperato per richiedere la commissione, ma nel frattempo il piano è stato votato in giunta. E noi ci troviamo sempre a discutere di cose già fatte. La legittimità della delibera non è in discussione, e comprendo anche che i tempi siano stretti, ma non riusciamo mai su questioni importanti a portare le nostre opinione e proposte. Avrei preferito un modello come quello di Fano, dove le spiagge restano libere, e i controlli li fa la Protezione Civile». Dalla maggioranza replicano: «La polemica del centrodestra è solo politica, non ha ragione di essere - afferma Luca Pandolfi, capogruppo di Forza Pesaro-Ungranbelpo' - Siamo tutti contrari a nuove concessioni, perchè vogliamo che la spiaggia resti libera per due motivi: dare la massima libertà ai pesaresi di usufruire in totale libertà, del mare. E rispettare la ricchezza naturalistica, spesso poco valorizzata, di tali spiagge. Quella dell'estate 2020 è una scelta dettata dall'emergenza Covid, che porterà più gente degli anni passati a voler usufruire di tali spiagge, in sicurezza e con un minimo di servizi». Vittorio Petretti, presidente della commissione, ha insistito affinchè non venissero inseriti gli ombrelloni nel noleggio.
Thomas Delbianco
© RIPRODUZIONE RISERVATA
© RIPRODUZIONE RISERVATA