PESARO Due sezioni della casa circondariale di Villa Fastiggi sono state chiuse

2 Minuti di Lettura
Giovedì 4 Marzo 2021, 05:04
PESARO Due sezioni della casa circondariale di Villa Fastiggi sono state chiuse per Covid. Un'emergenza sanitaria che si è evidenziata alla fine della scorsa settimana, a cavallo tra sabato e domenica, e al momento, sono sette i detenuti che sono stati trovati positivi e sono stati posti in isolamento. Non è chiaro come i detenuti, tutti uomini, abbiano potuto contrarre il virus, considerato che fino a questo momento il sistema di prevenzione all'interno del carcere aveva retto bene l'onda d'urto del contagio. E invece, pochi giorni fa, sette sono stati trovati positivi e sono immediatamente scattate rigide misure di contenimento sanitarie con le due sezioni interessate poste in isolamento e con i contagiati che non possono avere nessun contatto con l'esterno. Sono state sospese tutte le attività previste dal regolamento interno, i positivi non possono lasciare le loro celle e naturalmente le precauzioni sono state estese anche al personale di polizia penitenziaria che per effettuare i controlli di sorveglianza di routine deve indossare tutti i dispositivi di protezione sanitaria necessari. L'emergenza Covid con le due sezioni chiuse riporta d'attualità la situazione delle carceri nel Pesaresi peraltro recentemente evidenziata dal report della corte di Appello di Ancona dove venivano evidenziati problemi legati al sovraffollamento, alle aggressioni e all'autolesionismo. Secondo il report a Villa Fastiggi il sovraffollamento è di circa il 50% (214 presenze a fronte di 143 posti regolamentari). E sempre a Pesaro «non sono peraltro in grado di garantire ad ogni detenuto più di 3-4 metri quadrati». Al contrario Fossombrone ha tutte stanze singole che offrono uno spazio di circa 9 metri quadrati a detenuto, superiore dunque al limite di 7 metri quadrati identificato dal Cpt (Comitato europeo per la Prevenzione della Tortura e delle pene e trattamenti inumani o degradanti) come la superficie minima auspicabile per una cella di detenzione. Pesaro ospita anche 3 detenuti con problemi psichici ed è proprio di poche settimane fa la polemica dei sindacati dopo che un detenuto con turbe psichiche ha sferrato schiaffi e distrutto la cella due volte in tre giorni. Tanto che i sindacati Sappe e Osapp sostengono che l'istituto pesarese «non è idoneo a gestire tale tipologia di detenuti». Sono 192 gli atti di autolesionismo concentrati in massima parte nell'istituto di Ancona Montacuto e Pesaro (87 e 78), un dato «che può esser messo in relazione alla situazione di sovraffollamento». Sono invece 211 gli episodi di aggressione concentrati soprattutto ad Ancona e Pesaro.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
© RIPRODUZIONE RISERVATA