PESARO C'è un altro intervento che aspetta di partire con la fine dell'estate

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Venerdì 25 Settembre 2020, 05:04
PESARO C'è un altro intervento che aspetta di partire con la fine dell'estate e già annunciato qualche settimana fa dall'Amministrazione comunale: la bonifica nell'area ex Ama del Centro Direzionale Benelli di via Morosini. Si tratta di un progetto a step, nel quale si susseguiranno tre fasi. La prima riguarda la pulizia dell'area, la realizzazione delle opere civili (rampa d'accesso, recinzioni, gabbionate perimetrali), scavi e realizzazione del fito-lago. Sulla carta poi, entro la fine dell'anno si passerà alla messa a dimora di tutte le specie vegetali non in trincea, verrà realizzato l'impianto di irrigazione e quello delle linee elettriche. In primavera l'inoculo dei terreni, apertura e reinterro trincee e piantumazione della rimanente vegetazione. Entro un anno, - sempre sulla carta - dovrebbe essere tutto concluso. Nello specifico, l'azione di bonifica si svolgerà su due binari. Bioaugmentation, ovvero l'addizione di microorganismi selezionati dal sito e specializzati nella biodegradazione dei contaminanti target, al fine di attivare /accelerare i processi degradativi di interesse per la bonifica del sito. Phytoremediation cioè l'utilizzo dei processi metabolici e fisiologici caratteristici delle piante per contenere, eliminare o ridurre, al di sotto di valori di concentrazione stabiliti dalla legge, la presenza nell'ambiente di alcune sostanze organiche e inorganiche classificate come pericolose. L'area di via Morosini prevederà più di 20 specie verdi e 500 piante: oltre 200 alberi, tra I^ e II^ classe, arbusti medi e piccoli e erbacee permanenti. L'area, una volta che sarà piantumata e sistemata sarà mantenuta anche grazie alla presenza di un laghetto che verrà realizzato con le acque della falda purificate e che serviranno per il sostentamento del verde. Non sarà comunque un'operazione mordi e fuggi: per vedere realizzato il parco ci vorranno almeno 5 anni e toccherà risolvere il contenzioso con i proprietari dell'area.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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