«Per il maxi store di Stefano Picinni troveremo presto la giusta soluzione»

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Domenica 8 Dicembre 2019, 05:04
PESARO Anche l'assessore alle Attività Economiche Riccardo Pozzi sarà presente martedì, insieme al collega all'Urbanistica Andrea Nobili, all'incontro in Comune con Stefano Picinni Leopardi, titolare del trovatutto Stefano, in via Degli Abeti, che ha detto di essere costretto a chiudere e a trasferirsi a Vallefoglia. «E' nostra volontà trovare una soluzione al problema dell'attività Stefano, che crea indotto nella città e garantisce posti di lavoro - riferisce l'assessore Pozzi - e lo incontriamo proprio con questo obiettivo». Nella zona della Torraccia Stefano ha preso il posto di un supermarket che ha chiuso poco più di un anno fa. Al titolare è stata notificata una sanzione per la scarsità di parcheggi rispetto alle dimensioni del magazzino. Di via Degli Abeti parla anche il capogruppo della Lega Giovanni Dallasta, che prende spunto nel suo intervento dal reportage del Corriere Adriatico sulla depressione dell'area produttiva della Torraccia. «Via Degli Abeti, magazzini sfitti, ma c'è anche chi investe sulla tecnologia. Nel comparto si può allargare il tempio dell'innovazione. È sicuramente un luogo in cui l'appetibilità viene meno, con zone visibilmente datate. Viene però da chiedersi il perché stia perdendo attrattività - continua Dallasta, che ha fatto un sorpalluogo nell'area - Si racconta di tutte le chiusure avvenute negli anni, spiacevoli, ma non si racconta di cosa è nato. In via degli Abeti 106, al nome di Innovation District c'è chi genera ricavi e lavoro proprio tenendosi al passo coi tempi, utilizzando tecnologie attuali e future, web social e tanto altro. Nel 2015, BP Cube srl primo incubatore della provincia di Pesaro e Urbino, certificato al Ministero dello Sviluppo economico decide di ampliarsi e trasferisce tutto su Pesaro, per appunto in via degli abeti 106, creando un comparto di 1200 mq, cresciuto di anno in anno dove le tecnologie e i nuovi mindset imprenditoriali ne fanno da padroni fondando il brand ID106. L'Ingegner Enrico Battistelli, che ho incontrato circa due anni fa, creativo fondatore e socio di maggioranza - riferisce l'esponente della Lega - mi ha raccontato che tutto nacque dal voler generare innovazione dove meno sembrava possibile, creando contaminazione tra le vecchie realtà artigiane e nuove realtà di artigiani digitali. Il polo oggi, oltre l'incubatore che arriva a contare altri 6 soci oltre il fondatore, offre servizi e spazi a più di 60 ragazzi. Una realtà nuova e brillante che vuole essere di ispirazione ed esempio per tanti imprenditori e giovani.
Thomas Delbianco
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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