Per i no vax ci sono 3 posti da autista e magazziniere

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Domenica 26 Settembre 2021, 05:07
PESARO Solo 3 posti di lavoro alternativi all'interno dei presidi ospedalieri Marche Nord per ricollocare quei sanitari non in regola con la vaccinazione. Per fare questo l'azienda ospedaliera apre una richiesta di manifestazione di interesse e adesione rivolta agli operatori non vaccinati e che non intendono mettersi in regola. Ausiliari, operatori socio sanitari, infermieri e teoricamente anche medici sono chiamati a fare richiesta alla direzione medico-sanitaria per mansioni comunque non in contatto con il pubblico o con i pazienti stessi. L'alternativa resta sottoporsi al vaccino e per coloro che rifiuteranno posti sostitutivi e vaccinazione incombe il provvedimento di sospensione cautelativa dall'esercizio del proprio lavoro. Gli operatori sanitari in forza e no vax hanno tempo fino a domani per presentare la propria richiesta all'ufficio personale. Il documento elaborato dalla commissione multidisciplinare costituita interamente alla direzione ospedaliera per vigilare e monitorare gli operatori non vaccinati annuncia la disponibili dei primi tre posti alternativi dove non ci sarebbe rischio di contagi. Nel dettaglio sono previsti due posti di autista addetto ai trasporti giornalieri di materiale sanitario e un posto da magazziniere nella sede operativa di piazzale Cinelli. Mercoledì prossimo si terranno i colloqui degli eventuali operatori interessati per affidare gli incarichi. Puntualmente il dipartimento di prevenzione di Area Vasta 1 inoltra alla direzione Marche Nord nominativi e numeri aggiornati del personale sanitario non in regola con la somministrazione. Dati che per questo sono in continua evoluzione. L'ultimo dato del monitoraggio comunicato dall'azienda Marche Nord 23 giorni fa riferiva di 6 dipendenti non in regola, tra cui nessun medico. La sensazione per i sindacati del comparto sanità è che non tutti i sanitari in questione abbiano caratteristiche compatibili con le mansioni per il momento previste, cosa non facile per esempio se si pensa ad un infermiere. Ma non è dato sapere se ci siano infermieri tra i dipendenti ancora non in regola con la vaccinazione. Pare però che i numeri dei sanitari no vax, si stiano riducendo considerando visto che l'eventuale provvedimento di sospensione comporta anche la mancata erogazione dello stipendio fino al 31 dicembre, secondo la normativa nazionale.
Letizia Francesconi
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