Palloncini bianchi lanciati in cielo Folla di ragazzi per l'addio a Silvia

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Giovedì 20 Giugno 2019, 05:04
L'ULTIMO SALUTO
PESARO «Silvia una ragazza dal cuore buono e gentile. Giovani, usate bene la vostra vita, il vostro tempo», il monito di Don Josè. Palloncini bianchi alzati in cielo, le note della canzone di Renga Il mio giorno più bello nel mondo. E un lungo applauso all'uscita del feretro. E' stata salutata così ieri pomeriggio per l'ultima volta Silvia Lucarelli, la giovane mamma pesarese che ha perso la vita in un incidente stradale lungo la Statale all'altezza di Colombarone lo scorso 9 giugno.
Il dolore
Gremitissima la chiesa di Santa Veneranda soprattutto da tanti giovani. A celebrare la funzione religiosa Don José, parroco di Santa Veneranda, accompagnato da don Michele. «Questi fatti, questi eventi, interrogano la nostra vita, il perchè della morte, che rimane sempre come un mistero ha detto nell'omelia il parroco - Che cosa ci può consolare oggi? Cosa può consolare, se tutto finisse con la morte. Nulla. E la nostra vita cade nel vuoto. Una mamma e un babbo che non riabbracceranno più la figlia, una sorella che non potrà più rivedere la sorella, una figlia che non potrà mai più riabbracciare la mamma, che assurdità. Anche la nostra razionalità fa fatica a pensare che tutto possa finire con la morte. Quello striscione (posizionato all'esterno della chiesa dagli amici) Bri, come la chiamavate per affetto, falli divertire anche lassù, manifesta questo profondo desiderio e certezza, che la morte non ha l'ultima parola, non può mettere fine a tutto. Chi vive senza speranza, avrà una tristezza che nulla potrà colmare.
L'arrivederci
«Noi oggi siamo qui per dire alla nostra Silvia arrivederci, ci rivedremo. Questa è la nostra certezza, la nostra fede, quel che ci sostiene nel momento del dolore, nel momento della tristezza. Silvia aveva un cuore gentile, buono, che sicuramente ha fatto sorridere gli altri. La sua piccola ora ha un angelo in cielo». Don Josè si è poi rivolto ai tanti giovani presenti in chiesa: «Usate bene la vostra vita, il vostro tempo. Siete genitori, amate i vostri figli, non esigete nulla. Siamo figli, non facciamo arrabbiare i nostri genitori».
I controlli
Fuori dalla chiesa, una pattuglia della polizia ha monitorato la situazione, per evitare tensioni. Bisognerà attendere l'esito dell'esame autoptico, come hanno confermato anche ieri dalla polizia municipale, per ricostruire il quadro definitivo sull'incidente avvenuto quel terribile pomeriggio di due domeniche fa, nel quale hanno perso la vita, oltre a Silvia, anche i coniugi di Villa San Martino Roberto Carosio e Oriella Bonerba (qualche giorno fa il loro funerale), che si trovavano a bordo di una Fiat 600 sulla corsia di marcia in direzione di Pesaro. Unico sopravvissuto, Marco Orazietti, che si trovava in auto con la Lucarelli. Ha ripreso conoscenza dopo la commozione cerebrale subita nell'incidente e dopo il trasferimento al san salvatore è stato dimesso. Ancora da stabilire chi dei due fosse alla guida della vettura al momento dello schianto.
Thomas Delbianco
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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