«Ora i Giochi del Mediterraneo» Ma il buco nero è ancora il palas

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Domenica 24 Febbraio 2019, 05:04
IL FOCUS
PESARO Una vocazione allo sport come valore, come turismo, eventi e strutture. Ieri al Centro Arti Visive gli Stati Generali dello sport hanno raccontato di un mandato eccellente per produzione e sono state svelate molte nuove proposte per il 2019 e anni seguenti. A moderare il dibattuto davanti ad almeno 300 persone è stato Marco Ardemagni di Rai Radio2, con la Pindaro Eventi protagonista dietro le quinte.
Il parterre
Moltissime le società sportive e gli atleti pesaresi presenti. Da parte dell'assessorato, in cinque anni, sono state fatte chiare scelte per portare lo sport al centro. «Nel 2014 c'erano 30 palestre disponibili, abbiamo perso il vecchio Palas e Villa Marina ma oggi le palestre sono 34, quindi il numero è aumentato ha relazionato l'assessore allo sport Mila Della Dora -. Ogni settimana ci sono 1400 ore da utilizzare per le palestre. Abbiamo investito negli impianti e nelle piste polivalenti, contiamo circa 190 impianti sportivi, abbiamo quasi 400 società e 35mila i tesserati. Nel 2017 abbiamo ottenuto il riconoscimento di Città Europea dello Sport, che ci ha permesso di ospitare oltre cento eventi sportivi. Nel 2018 siamo stati Città della corsa e del cammino. Nel 2017 il progetto Gioco in movimento nelle scuole materne ha coinvolto 1700 bambini, siamo stati la prima città d'Italia che ha scelto di investire in questo senso. E siamo i primi con Verona ad aver puntato sui defibrillatori. Tutto questo ha una importante ricaduta su benessere e turismo e il 2019 sarà un anno eccezionale».
L'ospitalità
Inoltre, ha aggiunto la Della Dora: «Tra aprile e maggio faremo numeri record per l'ospitalità legata ai tornei di basket giovanili Adriatic Cup e Ciao Rudy. E da metà giugno a metà agosto porteremo tornei internazionali femminili. Grazie allo sport siamo riusciti a reggere nel 2017, quando le Marche sono state colpite dal terremoto. E siamo stati definiti città bike friendly. L'obiettivo sono i 100 km di bicipolitana». Sono nell'ordine di diverse centinaia di euro l'anno gli investimenti in ambito sportivo e «nell'area triathlon vogliamo crescere e siamo disponibili a qualsiasi richiesta». Il sindaco Matteo Ricci ha messo l'accento sui progetti futuri e non solo. «Abbiamo candidato Pesaro per i Beach Games e i Giochi del Mediterraneo. Una delle due la vogliamo portare a casa, la prima è più semplice, nella seconda servono alleanze con città della costa. E poi ci manca uno spazio per l'allenamento del ciclismo, è una priorità, sappiamo quanto correre in strada sia pericoloso. Il nostro progetto costa un milione e cento, ci sarà una soluzione temporanea nella zona fiera.
Fama meritata
Altre città ci hanno chiesto di usare il logo bicipolitana e Legambiente ha ufficializzato la scuola di bicipolitana a Pesaro: insomma, il nome va meritato ha svelato il primo cittadino -. La nostra è una città piena di sportivi e volontari Ci sono formatori che aiutano i nostri figli. Vorremmo candidare Pesaro per tutte le manifestazioni sportive, lo sport è un fenomeno che può aiutarci a crescere in ogni mese dell'anno. Ringrazio il Coni perché abbiamo sviluppato una collaborazione straordinaria e ci stiamo ponendo sfide più grandi». L'assessore alla operatività Enzo Belloni ha concluso con un'analisi dettagliata sulle strutture, annunciando una novità: «Avremo una pista da skate è una da pump track per i giovani nell'area dell'acquedotto», ha detto Belloni, che ha ricordato Giorgio Marrollo, «il primo che ha creduto nel turismo sportivo in città. Infine: «Nel giro di qualche settimana dovrebbero iniziare i lavori al vecchio Palas, che sarà il fiore all'occhiello della Pesaro sportiva, culturale e convegnistica».
Camilla Cataldo
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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