«Noi medici mai coinvolti nelle decisioni sulla sanità»

L'ASSEMBLEA
PESARO «Noi medici mai coinvolti nelle decisioni prese in tema sanitario». L'affondo che chiama in causa direttamente la Regione e il governatore Luca Ceriscioli avviene a conclusione della relazione morale che il presidente provinciale dell'Ordine, Paolo Maria Battistini, ha illustrato ieri mattina alla platea di professionisti e neolaureati riunitisi all'auditorium di Palazzo Montani Antaldi per l'annuale assemblea di categoria.
Nazionale e locale
Quattro pagine di relazione dove il presidente ha trattato temi specifici e attuali quanto di ampio respiro e a caratura nazionale (dal suicidio assistito agli stanziamenti per il settore fino alle aggressioni verso professionisti all'interno di strutture sanitarie), per poi chiosare sul locale toccando questioni sensibili come il nuovo ospedale a Muraglia ma anche il Piano sanitario regionale. «Nelle Marche - ha spiegato ai presenti - fra qualche mese ci sarà un importante confronto elettorale e, nell'attesa, certe attività fisiologicamente subiranno un rallentamento. Come ho già scritto nell'ultimo editoriale della nostra rivista sono molto curioso di vedere se i due partiti che attualmente si sono alleati per governare a livello nazionale (il Pd e i 5 Stelle non sono mai citati esplicitamente) faranno una lista comune per eleggere un nuovo candidato governatore o riconfermare quello attuale. Se nel nazionale è stato trovato un accordo sul programma, trovo assai complicato che questo si trovi anche nella nostra regione dove le posizioni dei due partiti sono diametralmente opposte specie in sanità». E il presidente ha elencato degli esempi con chiari riferimenti al Pesarese: «L'ospedale unico che si farà a Muraglia con il project financing, la clinica privata che dovrebbe sorgere a Fano e anche la gestione della sanità nel cosiddetto entroterra».
Gli impegni
Poi, la stoccata, riferita alla mancata attenzione della Regione verso la categoria nel momento in cui si dovevano (o devono) prendere impegni strategici con ricadute che vanno ponderate. «Quello che posso affermare - ha puntualizzato - l'ho detto e ora lo ripeto, è che noi medici non siamo mai stati minimamente coinvolti nelle decisioni prese e quindi, se qualcosa andrà storto, nessuno potrà addossarci delle colpe. Anzi, e lo dico con orgoglio, abbiamo operato, nonostante tutto, sempre al meglio negli ospedali, nei poliambulatori specialistici e nella medicina generale. E sempre, ribadisco, mettendo al primo posto i nostri pazienti, in modo particolare i più fragili e i più bisognosi di cure». In precedenza Battistini nella sua relazione aveva sottolineato anche la grande preoccupazione sui temi dell'ambiente e della qualità dell'aria, soprattutto dopo la diffusione dei dati che vedono l'Italia in cima alla classifica dei Paesi europei più colpiti dall'inquinamento, ricordando che all'interno dell'Ordine è stata istituita una commissione Ambiente e salute che opererà in stretta collaborazione con le istituzioni.
L'ambiente
Una prima dimostrazione dell'impegno profuso è stata la conferenza che si è svolta a Pergola alla presenza del professor Ernesto Burgio, pediatra ed esperto di fama, su inquinamento, elettrosmog, 5G, interferenze sul genoma umano e rischi per la salute. Dopo l'apertura dei lavori da parte di Battistini la mattinata è proseguita con la relazione del presidente della Commissione albo odontoiatri, Francesco Cesaroni, la relazione del tesoriere dell'Ordine Giovanni Del Gaiso, con l'approvazione del bilancio consuntivo del 2019 e del bilancio preventivo del 2020. E, infine, il momento più festoso ed emozionante dell'assemblea con i 49 giovani dottori che hanno pronunciato il Giuramento d'Ippocrate in qualità dei nuovi iscritti all'albo e la consegna delle medaglie d'oro per il 50esimo anno dalla laurea. Quattro i professionisti che hanno ricevuto il riconoscimento: Marco Belogi, Giampaolo Ilari, Giovanni Miragoli e Franca Strazzari.
Simonetta Marfoglia
© RIPRODUZIONE RISERVATA