LA VERTENZA
PESARO Accordo raggiunto sulla vertenza riguardante i lavoratori

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Giovedì 8 Ottobre 2020, 05:04
LA VERTENZA
PESARO Accordo raggiunto sulla vertenza riguardante i lavoratori dell'Area Vasta 1 e di conseguenza i sindacati della funzione pubblica hanno revocato lo stato di agitazione che era stato proclamato alcuni giorni fa. Decisiva per la pax la riunione che, come da programma, si è svolta ieri mattina in Prefettura a Pesaro, e conclusasi in modo positivo dopo circa tre ore di serrato confronto tra le parti in causa. La questione cardine, il mancato pagamento del premio Covid al personale impegnato nei mesi cruciali della pandemia, tra la fine di febbraio e maggio, torna ora alla Regione Marche.
L'integrazione
Sarà infatti l'ente anconetano come prossima mossa a decidere con quanti soldi debba essere integrato il fondo specifico. L'aspetto forse più interessante per i lavoratori è che tra un mese, a novembre, riceveranno una busta paga più pesante: conterrà tutti gli arretrati 2018-2019. Alessandro Contadini, di Cisl Funzione pubblica, accoglie l'accordo con «moderata soddisfazione». «Vigileremo con la massima attenzione aggiunge il sindacalista sul rispetto degli impegni sottoscritti in Prefettura da Asur Marche e Area Vasta 1». Si sottolinea inoltre la volontà di ripartire «con criteri più oggettivi, e non solo in base al numero degli addetti com'è stato fatto finora», le risorse economiche aggiuntive per il premio Covid. «Per noi è un successo sostiene a questo proposito Vania Sciumbata di Cgil avere ottenuto che siano riconsiderati i criteri e che ora si tenga conto sia dei sacrifici sia delle criticità affrontate in piena emergenza dai dipendenti dell'Area Vasta 1». Rispetto alle altre province marchigiane, nel Pesarese a cavallo tra la fine dell'inverno e la scorsa primavera, c'è stato infatti il più alto numero di decessi dall'inizio dell'epidemia, il più alto numero di casi positivi e il più alto numero di denunce Inail.
I nuovi criteri
Questi sono i nuovi criteri cui si farà riferimento. Risulta inoltre ai sindacati che circa il 40 per cento del personale sia stato contagiato dal virus: i colleghi hanno di conseguenza dovuto sopportare un carico di lavoro ancor più gravoso. A proposito di straordinari, c'è l'impegno di riconoscere tutte le ore effettivamente lavorate, anche oltre la soglia massima delle 250 ore pro capite, ricorrendo se necessario alle risorse aggiuntive previste per l'emergenza Covid. Il tavolo di conciliazione era presieduto dal vice prefetto Antonio Angeloni, l'accordo è stato inoltre sottoscritto da Romeo Magnoni, direttore dell'Area Vasta 1 delegato a trattare anche per la direzione generale di Asur Marche, da Sciumbata per Cgil, Contadini per Cisl, Angelo Aucello per Uil, Claudia Acacia per Fials, Massimo Ragni e Daniele Antoniucci per la rappresentanza sindacale unitaria Rsu.
Il verbale nero si bianco
Il verbale della riunione specifica inoltre che, per quanto riguarda le progressioni economiche, l'Area Vasta 1 pubblicherà entro dicembre sia le graduatorie di merito per le fasce 2019 sia il bando relativo al 2020. Quanto alla disattivazione del servizio mensa e dei ticket ristorante, il personale sarà successivamente informato con una circolare sulle modalità per richiedere il rimborso del pasto. Garantito inoltre che l'Area Vasta 1 si impegnerà per ripristinare quanto prima il ticket ristorante. Infine la questione dei cosiddetti lavoratori fragili, che sindacati e Rsu ritengono non siano sufficientemente tutelati.
La normativa
La direzione dell'Asur Marche ha risposto che la normativa non è del tutto chiara e di conseguenza si riserva di approfondire la materia, sottoponendo quesiti al dipartimento della Funzione pubblica oppure al ministero del Lavoro. I sindacati hanno chiesto che l'interpretazione sia la più favorevole ai lavoratori.
Osvaldo Scatassi
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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