LA SVOLTA
PESARO Nel giorno di San Terenzio, approfittando della festività

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Sabato 26 Settembre 2020, 05:04
LA SVOLTA
PESARO Nel giorno di San Terenzio, approfittando della festività del patrono, nell'impianto da pump track in fondo a via dell'Acquedotto scorrazzavano sui pedali diversi giovanissimi appassionati in erba con caschi e protezioni. E, tra gli spettatori, i genitori che li osservavano calcare il circuito in fondo a via dell'Acquedotto. Il pump track sembra piacere proprio a tutti, e la presenza del nuovo impianto a Pesaro avvicina alla disciplina non solo i gruppi di giovani che affollano la zona nel weekend, tra bici e skate, ma anche famiglie con i figli. A due settimane dall'inaugurazione, l'assessore all'Operatività Enzo Belloni traccia un bilancio positivo del nuovo spazio di attrazione sportiva, ma anche nell'ottica di fare uscire l'area di via dell'Acquedotto da quel degrado in cui fino a oggi è stata sempre identificata e sovrapposta.
Il risultato
«Un bel risultato. L'obiettivo è la riqualificazione completa dell'intera zona, che godrà dei finanziamenti per il Bando delle periferie da 11 milioni di euro. Questo è il primo intervento, che sta viaggiando di pari passo insieme alla realizzazione bocciodromo. Un'area molto frequentata da giovani che si cimentano sempre più negli sport moderni. Stiamo lavorando - continua l'assessore - per realizzare nello spazio adiacente allo skate park un impianto di parkour, diventato da pochi mesi una disciplina olimpica. Questo non è un parco giochi con scivoli e altalene, sono discipline con una conoscenza e preparazione, soprattutto per skate e parkour». Nel weekend, come ha rilevato Belloni, i frequentatori della zona sportiva arrivano non solo dalla città, ma anche dai Comuni limitrofi. «Il segnale che volevamo dare, era quello di liberare via dell'Acquedotto da certe presenze, ricordando che si tratta di una zona che non ha una bella nomea. Con la realizzazione delle strutture sportive la situazione sta cambiando. Stiamo dando come Amministrazione comunale un segnale di buona volontà. Oltretutto, mi fa piacere segnalare che non c'è un pezzo di carta o una bottiglia di plastica in giro, questo dimostra che i frequentatori di questa nuova area sono spericolati, ma educati e utilizzano civilmente gli impiati pubblici». Uno degli elementi che avevano messo ai margini l'area dal punto di vista dell' attrattività era senza dubbio la presenza dell'ex deposito di Marche Multiservizi, che ora è stato trasferito e sostituito appunto dalle attrezzature sportive e dal bocciodromo in arrivo. L'altro elemento, e sotto questo aspetto la situazione non è ancora risolta, è lo stato del vicino parco 25 Aprile, isolato e spesso teatro di sgomberi per la presenza di nuclei rom ormai stanziali tra baracche abusive e sporcizia. Praticamente nessuno entra più nel parco, collegato al Miralfiore, da anni, persino i cartelli sono scoloriti o abbandonati. Una zona interdetta dove abbondano i bivacchi di fortuna e da cui ci si tiene alla larga. A farne le spese è stato anche l'adiacente area attrezzata per camperisti, praticamente mai sfruttata. Ma forse qualcosa davvero sta cambiando nella zona reietta di Pesaro. La sfida dell'Amministrazione comunale è palese: far dimenticare un'area degradata ed emarginata, con un progressivo recupero, iniziato qualche tempo fa con l'apertura del contiguo spazio riservato al teatro amatoriale. Ora, per il futuro, si guarda ad una serie di collegamenti per chi su muove a piedi o in bici, in modo da rendere più frequentato anche il parco 25 Aprile dopo una robusta quanto necessaria riqualificazione.
I prossimi passi
«Contiamo di andare a gara da qui ad un paio di mesi per la realizzazione della ciclabile di collegamento sul fiume Foglia, un intervento superiore ai 3 milioni complessivi - anticipa Belloni - Questo consentirà di procedere con gli anelli di collegamenti dell'area del 25 Aprile con il parco Miralfiore e la stazione. Tra l'altro proprio qualche giorno fa abbiamo portato e votato in consiglio comunale proprio la delibera per l'acquisizione delle aree intorno alla stazione da 1,4 milioni di euro. Il percorso è partito, nel giro di qualche anno quest'area verrà completamente stravolta. Non la riconoscerete più».
Thomas Delbianco
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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