LA SANITÀ
PESARO Infermieri e operatori sociosanitari Asur, chiamati a sopperire

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Sabato 15 Maggio 2021, 05:04
LA SANITÀ
PESARO Infermieri e operatori sociosanitari Asur, chiamati a sopperire al deficit di personale nelle strutture sanitarie e ospedaliere di Area vasta, spesso lavorando su doppi turni. Incertezza sulla riorganizzazione e riconversione delle strutture Covid e sulla programmazione del piano ferie estive. Per le organizzazioni sindacali della Funzione Pubblica Cgil, Cisl e Uil, in Area Vasta 1 c'è confusione. A pesare su una situazione già critica c'è la riorganizzazione annunciata della struttura Rsa di Galantara, che si appresta a ritornare pulita e la riapertura a giorni della residenza per anziani di Mombaroccio. Con una lunga nota, punto per punto i referenti sindacali Vania Sciumbata (Cgil), Alessandro Contadini (Cisl), Angelo Aucello (Uil) e Massimo Ragni per la componente Rsu interna, incalzano il direttore di Area Vasta 1 Romeo Magnoni e i dirigenti del servizio Personale di Asur a dare risposte.
La riconversione
Da mesi sono ormai continue le fuoriuscite di personale, rimarcano Alessandro Contadini e Massimo Ragni, effetto di dimissioni o di mobilità fra strutture ospedaliere e nonostante i recenti bandi per la ricerca personale, i nuovi ingressi non compensano le perdite, gravando su una situazione già critica prima della pandemia. «L'ipotesi di riordino e riconversione per la Rsa di Galantara entra nel merito Contadini è solo l'ultima azione in ordine di tempo, che ci appare inconcepibile. Con l'adozione del piano ferie fra il primo e il 15 giugno, dei tre moduli ne resterà aperto soltanto uno in grado di ospitare circa 30 degenti Covid free. Il piano previsto dall'Area vasta andrebbe così a ridurre il numero di infermieri Asur attualmente in forza alla struttura, sostituiti invece dall'impiego di personale sanitario a gestione della cooperativa Kos Marche. Infermieri, che a seguito di mancate nuove assunzioni, sarebbero costretti a spostarsi dalla struttura di Galantara verso altre strutture territoriali e convenzionate, per consentire a quel personale di fruire delle ferie. A operatori sociosanitari e infermieri, verrebbe quindi imposto d'ufficio di smaltire le ferie residue 2020 entro questo mese, prima dell'inizio del piano ferie 2021. Se questa ipotesi fosse confermata si chiede l'apertura di un tavolo di confronto con la direzione di Area vasta. Un simile provvedimento a nostro avviso, contrasta anche con il regolamento vigente di mobilità del personale dell'azienda sanitaria unica».
Il provvedimento
Lo spostamento di infermieri e Oss verso altre strutture di Area vasta, sembra già deciso. Sì perché, con una comunicazione al momento solo ufficiosa, fatta circolare su una chat whatsapp fra operatrici e operatori, il direttore Romeo Magnoni ha anticipato che a seguito della riconversione di Galantara in struttura Covid free, una parte del personale verrà contattato già dai prossimi giorni per prendere servizio in altre strutture a gestione Kos Marche per tutto il periodo estivo. Nel dettaglio le strutture interessate sono la residenza socio assistenziale di Villa Fastiggi, Montefeltro Salute di Urbino, Carradorini di Mondolfo, San Francesco di Marotta e infine la struttura Tonucci di Fano.
Ospedale di Urbino
A chiudere la panoramica delle strutture sanitarie di Area vasta, resta il nodo aperto dell'ospedale di Urbino. Il reparto di Medicina del nosocomio Urbinate, scrivono i sindacati è ancora sotto potenziato e lavora con posti letto ridotti, mentre permane un accorpamento fra Nido e Pediatria, e tutto senza certezze sul riordino post emergenza. Ad aggravare la situazione c'è il doppio problema della carenza di anestesisti, che obbliga i pochi infermieri del reparto in forza, ad accollarsi il doppio dei turni rispetto a una situazione di lavoro normale e con chiamate in pronta reperibilità.
Letizia Francesconi
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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